Costi legali alle stelle presso la "D'Annunzio": dal 2010 al 2012 spese quadruplicate

Gli ispettori: "Incarichi affidati su rapporto fiduciario"

01 Settembre 2014   12:48  

Costi davvero molto alti, stando ad un rapporto degli ispettori del Ministero dell'Economia e delle Finanze quelli che l'Università "Gabriele D'Annunzio" di Chieti-Pescara ha sostenuto per spese legali e notarili tra il 2010 ed il 2012.

Secondo quanto riportato dal quotidiano il Centro, infatti gli ispettori del Mef sostengono che, per tali capitoli di spesa, l'ateneo sia giunto a spendere nel 2012 circa 500.000 euro, quasi il doppio rispetto 2011 e circa il quadruplo rispetto al 2010, allorché furono spesi solo 178.881 euro. Inoltre, a fronte degli aumenti di tali voci, nel medesimo arco temporale sarebbero invece gradualmente diminuite le spese per consulenze, studi ed indagini.

Oltre a ciò, la relazione degli ispettori, che hanno hanno provveduto a sollecitare spiegazione al dg Filippo Del Vecchio, riporta anche come "spesso non è specificata la motivazione della scelta del professionista e data indicazione dei criteri sulla base dei quali è stato ritenuto congruo il pagamento pattuito, per cui in sostanza gli incarichi risultano per lo più affidati 'intuitu personae', essendo basati sul rapporto fiduciario".

Tra le voci delle corpose spese legali, risulterebbero contenziosi di vario genere, tra cui richieste di risarcimento per interventi chirurgici, ricostruzioni di carriera ed adeguamento retributivo del personale. Oltre a ciò, risulterebbe inoltre che per 35 vertenze l'ateneo avrebbe scelto di essere patrocinata da un avvocato "di fiducia" e non dall'avvocatura di Stato, con conseguente patrocinio gratuito.


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