Crea outlet con capi rubati alla Iac Rodrigo di Chieti, due persone denunciate

27 Marzo 2013   13:46  

Aveva creato un outlet nei locali della sua abitazione, a Catignano, dove vendeva capi di abbigliamento dell'azienda Iac Rodrigo di Chieti ma quegli abiti erano tutti rubati.

Per questo un operaio della Iac Rodrigo, A.M., 50 anni, e' stato denunciato dai carabinieri della Stazione di Catignano, diretti dal maresciallo Domenico Dolente, a conclusione di una prolungata attivita' investigativa.

Con lui e' stato denunciato anche un operatore sanitario in servizio presso l'Ospedale Civile di Penne, A.D.B., 60 anni. Sono accusati di furto aggravato in concorso e ricettazione. Il valore della merce rubata e' di circa centomila euro.

 A.M., dipendente della Iac Rodrigo con la funzione di responsabile di una delle unita' di magazzino, sfruttando le proprie mansioni ed eludendo la video-sorveglianza sarebbe riuscito a dirottare la merce imballata dall'azienda per poi farla arrivare nella sua abitazione, dove avere aperto un outlet, al piano terra, con tanto di camerini prova e listino prezzi. A.D.B. si occupava di gestire le aperture dei locali alla clientela, delle somme di denaro incassate, della promozione dello "spaccio aziendale" nei comuni limitrofi a Catignano ed in particolare a Penne.

I prezzi erano molto vantaggiosi per la numerosissima clientela, ignara della provenienza furtiva. Cinquanta clienti sono stati identificati solo a Penne. Nel corso delle attivita' i carabinieri della compagnia di Penne (comandante il capitano Massimiliano Di Pietro) hanno recuperato merce del valore di 50.000 euro ma la verifica interna avviata dalla Direzione aziendale dell'industria derubata, peraltro gia' insospettita da alcuni ammanchi registrati nel tempo, ha permesso di stimare il valore della merce sottratta negli ultimi 3 anni ad una cifra pari al doppio.


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