Crecchio: le paradossali visite dell’Ass. Mauro Febbo

Alessandro Procida (idv) a muso duro contro l'assessore

04 Luglio 2012   11:56  

Il referente ortonese dell'idv il giovanissimo Alessandro procida nel suo blog personale è durissimo contro l'Assessore all'Agricoltura regionale Mauro Febbo:

Che Mauro Febbo sta all’assessorato all’agricoltura come il Trota Renzo Bossi sta alla politica (ovvero non ce n’entra nulla) è ormai cosa evidente agli occhi di tutti (forse non se ne accorgono solo i fedelissimi del PdL e Febbo stesso).

Come faccia un’assessore che si occupa di temi importanti quali Politiche agricole e di sviluppo rurale, forestale, caccia e pesca (la cui delega comprende tra gli altri: sostegno alle imprese agricole; produzione agricole e mercato; foreste, economia ittica e programmazione venatoria; ispettorati provinciali agricoltura; Gestione del territorio) assumere posizioni antitetiche rispetto agli interessi che rappresenta (e che in linea teorica dovrebbe difendere) resta ad oggi ancora un “mistero” insoluto.

Dovrebbe infatti spiegare a tutti il signor. Febbo come è possibile conciliare la storica vocazione agroalimentare del territorio abruzzese (con le produzioni di uva da vino e olive per olio extravergine su tutti) con l’indirizzo politico dato dalla maggioranza presieduta da Gianni Chiodi alla petrolizzazione (e non solo, tra lo scandalo rifiutopoli ed i vari progetti di insediamenti inquinanti) dell’Abruzzo, che forse è il caso di dirlo, regione verde d’Europa rischia di non esserlo davvero più. Dovrebbe poi ancora spiegare la riluttanza sua e di tutto il PdL abruzzese verso la costituzione del Parco Nazionale della Costa Teatina, un ente che darebbe certamente impulso alla valorizzazione di tutto il territorio provinciale teatino (non solo quello costiero) e che bloccherebbe qualsivoglia tentativo di speculazione, su tutte quelle dei petrolieri e dei costruttori, e salvaguardare così una zona che in caso contrario rischia seriamente di venire compromessa definitivamente.

Ma la cosa ancora più assurda è che l’assessore Mauro Febbo, in barba al fallimento riguardante lo stop alla discarica di amianto di Casino Vezzani – Villa Pincione, continua incessantemente i suoi “pellegrinaggi” verso Crecchio (Ortona si sa, ha cambiato colore ed oltre a non trovare più chi lo ospita a braccia aperte, forse non è nemmeno più terreno di conquista per le prossime elezioni regionali): stupisce e non poco infatti, come l’assessore all’agricoltura si rechi con una certa frequenza e disinvoltura in un Comune come Crecchio, la cui economia, inutile dirlo, è prevalentemente basata sull’agricoltura e sulle realtà collegate quali Cantine (sociale e privato) e Oleificio (sociale e privato), oltre che al Turismo, economia che potrebbe subire un tracollo a causa della presenza ingombrante della discarica di amianto che sorge a poco meno di 3km dal centro abitato, immerso tra vitigni e oliveti che rappresentano (o rappresentavano?) le eccellenze del nostro territorio; gli effetti non saranno chiaramente immediati, visto che eventuali prime conseguenze sulla salute degli abitanti si avranno nell’arco di 10 anni, mentre a livello mediatico il contraccolpo potrebbe partire anche subito (si veda quanto accaduto con la vicenda Turbogas e le Cantine Cieri).

La frequenza delle visite di Febbo dà l’idea di come Crecchio sia forse diventato il fulcro per un rilancio personale in vista delle prossime consultazioni, evidentemente l’assessore trova nel nostro Comune spazio politico e terreno fertile dove raggranellare voti malgrado le scempiaggini perpetrate sul nostro territorio; tralasciando le varie realtà che coinvolgono direttamente Ortona (ed indirettamente anche Crecchio e altri comuni) come il Centro Oli, la Turbogas, il Pet Coke, il no al Parco della Costa ecc ecc, è il caso infatti di ricordare come l’assessore si è occupato del “No” alla Discarica di Amianto della SMI; una trafila durata diversi anni ed entrata nel culmine nell’anno 2010 dove, per via del protagonismo di Febbo, che voleva a tutti i costi partecipare alla discussione della legge blocca discarica (n.36/2010), ne ha causato la lungaggine burocratica ed il continuo rinvio prima dell’approvazione; nel mentre però il 15 luglio 2010 veniva rilasciata l’AIA che ha reso di fatto inapplicabile la legge approvata successivamente. Così in attesa della disponibilità dell’assessore Febbo impegnato in viaggi istituzionali in giro per il mondo (29 giugno a New York, il 6 luglio a Strasburgo) la discarica di amianto diveniva realtà concreta, e ad oggi non è ancora chiaro per quale motivo Febbo volesse per forza essere presente alla discussione di tale legge: forse per vantarsi negli incontri con i cittadini di aver regalato un bel pugno in un occhio alla nostra agricoltura? Un atto di arroganza, quello di Mauro Febbo, che ha avvantaggiato le procedure poste in atto dalla SMI per ottenere le autorizzazioni necessarie,  regalando al territorio un impianto che certo non può essere un vanto .

Così, dopo le comparsate di  autocelebrazione nei convegni di apertura della manifestazione “Sotto Gli Archi Alla Ricerca Delle 7 Cantine” (Novembre 2010, Novembre 2011), l’intervista realizzata nella Cantina Sociale (vedi i video sotto), la conferenza del Comitato di Sorveglianza del Piano di Sviluppo Rurale (21 giugno 2012), Mauro Febbo si appresta a calcare nuovamente il suolo comunale di Crecchio in vista di un nuovo incontro il 13 luglio, tema, neanche a dirlo, il vino! Personalmente trovo inammissibile che chi ci ha regalato una discarica di amianto, venga a parlare di vino, di eccellenze e di prospettive, quando le eccellenze prodotte sono solo ed esclusivamente il merito di chi da decenni si impegna duramente sui campi e che rischia di vedere seriamente danneggiato il lavoro di anni; così come è inutile elencare le prodezze di un PSR che rischia di venir giù come un castello di carte se non sostenuto da politiche che mirino alla conservazione e alla tutela dell’ambiente dove questi prodotti vengono coltivati: al momento del voto, ricordiamoci, ricordatevi, di quanto (non) è stato fatto dall’assessore per la salute pubblica e per la nostra economia!!!

Alessandro Procida, referente territoriale per la zona ortonese all’interno del Coordinamento Giovanile dell’Italia dei Valori Abruzzo, Provincia di Chieti.

(Pubblichiamo senza nulla aggiungere o togliere solo per dovere di cronaca)

 


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