Cresa, l'occupazione nel 2014 in Abruzzo è diminuita dello 0.6%

15 Giugno 2015   13:53  

 Nel 2014 in Abruzzo le forze lavoro (544 mila) si sono ridotte dello 0,6% rispetto al 2013, in controtendenza rispetto all'andamento nazionale (+1%).

La dinamica delle forze lavoro e' scaturita da andamenti contrastanti delle sue componenti: gli occupati si sono ridotti di circa 10 mila unita' rispetto al 2013, raggiungendo le 476 mila unita' (22 mila in meno rispetto al 2007); le persone in cerca di occupazione, passate da 62 mila a 68 mila, sono invece cresciute ad un tasso doppio (11%) di quello del resto del paese (5,5%).

E' da sottolineare che in tutte le aree del paese le persone in cerca di occupazione sono piu' che raddoppiate dal 2007 ad oggi.

I dati sono contenuti nel 'Dossier Abruzzo' illustrato stamane a Chieti dai ricercatori del Cresa in occasione della tredicesima giornata dell'economia. Il decremento degli occupati si e' tradotto in una flessione di un punto percentuale del tasso di occupazione collocatosi al 53,9%, quasi dieci punti percentuali in meno delle regioni centro settentrionali.

Il tasso di disoccupazione si e' attestato sul 12,6%, in peggioramento di 1,3 punti percentuali rispetto all'anno precedente (in Italia dal 9,1% al 9,4%).

Sotto il profilo settoriale, la perdita dei posti di lavoro si e' concentrata nel settore delle costruzioni e nella componente del terziario genericamente denominata "altri servizi" (oltre 22 mila occupati in meno complessivamente).

Questi andamenti sono stati in parte compensati dai buoni risultati ottenuti in agricoltura e nelle attivita' commerciali (circa 6 mila addetti in piu' rispettivamente).

Il numero degli occupati nell'industria in senso stretto e' rimasto sostanzialmente stazionario.


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