Crisi Buffon-Seredova a causa della D'Amico, Signorini ci mette il carico

I tradimenti durerebbero da parecchio?

30 Gennaio 2014   12:05  

Il Direttore del settimanale di gossip "Chi" Alfonso Signorini continua ad infierire sulla coppia Alena Seredova e Gianluigi Buffon, che in questi giorni si trova immersa in un polverone mediatico a causa di una presunta crisi matrimoniale, con tanto di presunto tradimento del portiere della Nazionale con la conduttrice di Sky, Ilaria D'Amico.

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Secondo il settimanale, infatti, la crisi tra Buffon e la Seredova non solo sarebbe vera, ma durerebbe da parecchio, con tanto di tradimenti precendenti!

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Addirittura il settimanale parla di ben due anni di crisi, con tanto di litigate furibonde, vacanze separate e scappatelle passate di Buffon con una "cantante spagnola bionda".

Le prime avvisaglie di crisi risalirebbero a fine 2011 (a pochi mesi dal matrimonio), quando la Seredova avrebbe trascorso da sola le feste di Capodanno in Repubblica Ceca con i figli, con Buffon che li avrebbe raggiunti per un solo giorno, poichè troppo impegnato propio con la ragazza spagnola.

Arriva poi la Confederation cup in Brasile con Alena che segue Gigi in Brasile, ma alcune Wags presenti dicono di aver assistito a litigate furibonde tra i due.

 

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Anche Capodanno di quest’anno la coppia lo trascorre a Courmayeur con i figli, ma anche in questo caso Buffon si palesa un solo giorno.

Insomma, tutte accuse abbastanza vaghe, mentre i protagonisti di questa storia continuano a tacere, cercando di proteggere al massimo la loro famiglia, ma soprattutto i loro bambini.

 

La Seredova sulla vicenda appare lapidaria:

Chi mi conosce sa che per primo proteggo la nostra famiglia, senza dare spettacolo. Grazie.

E Buffon, dal canto suo, via sms fa sapere:

Ho sentito che in questo periodo sono in auge… ma ho un difetto grande, sono sempre stato per le gesta sportive quindi non voglio e non devo confondermi con tutto ciò che riguarda il privato, anche perché è privato. La mia vita decido io come, quando e perché metterla in piazza. Tanto ho visto che la fantasia per scherzarci su non manca, scegliendo anche personaggi e ruoli che stimolano le più variegate immaginazioni, tra macellai, idraulici e nani di corte pronti a consolare regine orfane di re. 


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