Crisi Economica, Anche il Night è Low Cost. "Drink con ragazza 10 euro, tutta la notte"

CIVITANOVA - La crisi ha ormai colpito ogni elemento e abitudine ed anche ciò che sembrerebbe superfluo come la vita notturna ne deve tener conto. 

Così nasce a Civitanova il primo Night Low Cost italiano e la sua campagna promozionale già fa discutere.

"Drink con ragazza 10 euro - Tutta la notte (tutte le sere) - Vivi la vita".

Così scrivono sui cartelloni con i quali hanno tappezzato tutta la zona del civitanovese.

A fianco dell'offerta spicca l'immagine di una prosperosa donna bionda, il viso in parte tagliato, ben visibili minireggiseno e perizoma.

INDIGNAZIONE A POCHI GIORNI DALLA FESTA DELLE DONNE
Sale alta, però l'indignazione delle femministe a pochi giorni dalla festa delle donne, l'8 marzo.
È l'assessore comunale alle pari opportunità Cristiana Cecchetti e l'associazione femminile “Donne di Mondo” che chiedono che «i cartelli posti in bella mostra nella zona dello stadio vengano subito rimossi, con un atto doveroso di scuse rivolto a tutte le donne».

Una pubblicità al ribasso, segno che la crisi morde anche un settore ritenuto inossidabile: il mondo dei night, popolato una volta da belle ragazze straniere pronte a stappare bottiglie con clienti dai grandi portafogli, oggi ridotto a offerte da discount.

Crisi a parte, le donne civitanovesi sono indignate. «Si tratta di un'immagine maschilista - tuona la sezione civitanovese di “Donne di Mondo” - corredata di un messaggio offensivo e oltraggioso. Non ci interessa ciò che avviene in questo locale notturno, ogni uomo o donna è libero di fare ciò che vuole. Ma il messaggio che il manifesto veicola colpisce la dignità della donna e favorisce l'idea sbagliata che il corpo femminile possa essere mercificabile, addirittura al pari di un drink. E' un messaggio indecente, che tende a rendere accettabile l'idea che del corpo di una donna si possa fare ciò che si vuole, come fosse un oggetto. In tempo di orrendi femminicidi e violenza verso le donne tutto ciò è disgustoso».

«Come donna, prima ancora che come assessore, condivido ogni parola dell'associazione - dice Cristiana Cecchetti che fa parte di un’amministrazione di centro sinistra guidata dal sindaco Tommaso Corvatta che due inverni fa ospitò nella sua casa una famiglia rom - Da tempo il cartellone suscita il fastidio di molte civitanovesi ma anche degli uomini più sensibili e maturi. Condivido la protesta e faccio mio l’appello: eliminare questo manifesto che veicola un pessimo messaggio».

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