Crisi: Unioncamere, produzione manufatturiera nel primo trimeste in calo del 5,3%

03 Giugno 2013   15:04  

 Il bilancio della produzione manifatturiera nazionale del primo trimestre 2013 segna una pesante riduzione del 5,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con punte del -6,5% per le imprese con meno di 50 addetti e del -7,2% per l'artigianato. E pesa come un macigno soprattutto sulle regioni del Mezzogiorno dove il calo della produzione raggiunge il 9% con la punta estrema della Calabria che tocca il -15,6%.
Questo quanto emerge dall'indagine congiunturale sulle imprese del manifatturiero, realizzata dal Centro studi di Unioncamere che segnala un trimestre difficile per tanti distretti del Made in Italy.

"L'andamento della produzione industriale nei primi tre mesi dell'anno - sottolinea il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - segna ancora una flessione consistente che, nel Mezzogiorno ma anche in tanti contesti distrettuali del Centro-Nord, suscita preoccupazione. Penalizzata dal difficile contesto attuale e' ancora e soprattutto la piccola impresa, piu' legata ai consumi interni che stentano a ripartire".
E' piu' profondo il calo per le imprese sotto i 49 addetti (-6,5%) e per il segmento dell'artigianato, che arriva a cedere il 7,2%, mentre sulle imprese con oltre 50 addetti la perdita si arresta al -3,9%. Su scala territoriale sono sensibili le differenze tra Centro-Nord e Sud e Isole. Nord Est e Nord Ovest cedono rispettivamente il 4,1% e il 4,6%, risultati lievemente meno pesanti della media nazionale, all'estremo opposto il Sud e Isole accusa invece una flessione del 9%.


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