Crisi banche, Giarda (Bpm): " Sul salvataggio faremo la nostra parte"

23 Novembre 2015   10:45  

La Banca popolare di Milano, come gli altri istituti, fara' la propria parte nel 'salvataggio' delle quattro banche in crisi (Banca popolare dell'Etruria, Carife, Banca Marche e Carichieti) dopo il via libera del governo al dl 'salvabanche'.

"Ogni banca fara' la propria parte nella misura che sara' richiesta dalla legge", ha spiegato il presidente del consiglio di sorveglianza di Bpm, Piero Giarda, a margine della presentazione di un accordo con Jecatt per le imprese.

"Che si faccia volentieri o meno - ha chiarito - dipende dal concetto di solidarieta' che ognuno ha. La solidarieta', a volte, implica di rinunciare a parte del proprio potere d'acquisto a favore di iniziative che sono necessarie".

Piu' in generale, Giarda ha spiegato che "per quello che si sa, il sistema politico ha deciso di intervenire per rimediare a una situazione disastrosa che si era creata e lo fa con l'autorita' della legge, utilizzando il fondo di risoluzione".

Il provvedimento dovra' essere "letto e valutato" dalla banca, cosi' come tocchera' al management di Bpm vedere se ci sara' un interesse per qualcuna delle quattro banche in via di salvataggio: "Al momento - ha sottolineato - la questione non e' mai stata neanche lontanamente posta all'ordine del giorno di questi organi.

Sono valutazioni che dovra' fare il management di questa banca per vedere se c'e' un interesse". 


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