Crisi dei taxi, l'unica soluzione é il superamento dei localismi ed un radiotaxi regionale

25 Settembre 2013   12:03  

"La situazione della categoria dei tassisti nella zona di Pescara e Chieti é divenuta alquanto complicata dopo il recente decreto regionale firmato dal presidente Chiodi, e l'unica soluzione per risolverla é sederci ad un tavolo di confronto tra i vari rappresentanti della categoria e delle istituzioni".

E' questa la migliore possibilità di risolvere l'ormai annosa diatriba tra i vari consorzi operanti nell'area metropolitana, in particolare per quanto concerne il servizio da e per l'Aeroporto d'Abruzzo, secondo Luigi Colalongo, presidente regionale Confartigianato Taxi, intervenuto presso una conferenza stampa promossa dall'Ente per illustrare la tematica.

La soluzione auspicata dalla Confartigianato Taxi abruzzese, nello specifico, é la creazione di un unico radiotaxi regionale, sull'esempio del Veneto, la cui esperienza é stata illustrata dal presidente nazionale Alessandro Nordio: "La nostra priorità é quella di proporre soluzioni che al contempo siano in grado di tutelare gli operatori e soddisfare le esigenze degli utenti, poiché a nostro parere é fondamentale rapportarsi ad essi, soprattutto in un periodo di tale crisi che ha fatto abbassare drasticamente la domanda di mobilità a parità di offerta, che ci impone di muoverci in base alle nuove tendenze ed esigenze del mercato. Continuare a dividerci su localismi ed interpretazioni comunali di norme regionali non fa certo il bene di tale categoria".

"Proprio per superare tali divisioni", ha poi continuato Nordio, "dal 1996 in Veneto é stato intrapreso un percorso di cooperazione e condivisione tra i vari operatori che nel 2007 ha portato alla creazione di un unico numero telefonico per contattare i taxi, al fine di semplificare l'accesso al servizio per gli utenti, contattabile anche tramite sms in modo tale da garantire il diritto alla mobilità dei clienti sordomuti o anche di quelli più giovani. Per migliorare il servizio abbiamo attinto poi alla tecnologia, creando un'apposita applicazione per smartphone esportabile anche al di fuori del Veneto tramite convenzioni. Naturalmente, stante la capacità di regolamentazione da parte di regioni e comuni nell'interesse generale".

La proposta é stata del tutto condivisa e sottoscritta anche dal presidente dell'Arco Consumatori, Franco Venni, secondo cui "una gestione costruttiva tra operatori ed utenti può portare a grandi vantaggi per la categoria dei tassisti, che potrebbe trarre una grande opportunità dalla crisi, puntando sul minore utilizzo dei mezzi privati, garantendo costi integrati, che convengano sia all'impresa che all'utenza, e proposte collettive, compatibillmente con le strategie stilate dagli Enti".

Lorenzo Ciccarelli


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