Crisi politica a Teramo, il Sindaco Brucchi rassegna le sue dimissioni

21 Aprile 2017   13:00  

Con una lettera inviata al prefetto Graziella Patrizi e al presidente del Consiglio, Milton Di Sabatino, il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi ha rassegnato le sue dimissioni.

La decisione è arrivata all'indomani del venire meno della maggioranza consiliare per l'uscita dal consiglio di altri tre consiglieri, riducendo a 15 il numero a sostegno della coalizione.

Alla base della decisione di non appoggiare l'esecutivo l'ennesimo rimpasto di giunta, tornata a nove assessori con tre nuove nomine.

Brucchi ha ora 20 giorni di tempo per confermare la sua decisione e affidare eventualmente la città alla gestione di un commissario prefettizio.

La lettera di Brucchi

Dopo una lunga e sofferta riflessione, in considerazione della situazione politica che si è venuta a creare all’interno dalla coalizione di centro destra al Comune di  Teramo, questa mattina ho rassegnato a  Sua Eccellenza il  Prefetto di Teramo e al Presidente del Consiglio Comunale le mie dimissioni da Sindaco.

La dedizione e l’amore verso la mia Città ritengo di averla dimostrata in 17 anni di amministrazione.

La costanza, la coerenza,  l’onestà e il grande lavoro hanno caratterizzato il mio essere Consigliere Comunale, Assessore ed infine Sindaco.

Ringrazio prima di tutto la mia famiglia,  i miei concittadini, la coalizione che mi ha sostenuto,  il movimento  di  Forza Italia ed  in particolare il Presidente Silvio Berlusconi i cui valori hanno ispirato la mia azione politica.

Non ultimo ringrazio  l’intero Consiglio Comunale e tutte quelle persone che hanno lavorato al mio fianco in tutti questi anni.

Lascio con profondo dispiacere e rammarico in un momento in cui la Città avrebbe bisogno di una guida per portare avanti le difficili sfide del post sisma,  ma consapevole di aver dato tutto me stesso per la mia amata Teramo.


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