Crollo all'alberghiero, palazzina A chiusa per 10 giorni. Presto visita del ministro Giannini?

Attività scolastica ridotta, 1.200.000 euro per sicurezza

20 Febbraio 2015   10:27  

Passata la paura, e con le polemiche che continuano, dopo il crollo dell'intonaco di due giorni fa presso l'istituto alberghero "De Cecco" di Pescara si tenta pian piano di tornare alla normalità.

Rimarrà chiusa per almeno 10 giorni la palazzina A della scuola di via dei Sabini, al fine di effettuare ulteriori verifiche dopo quelle sull'intonaco già eseguite dai vigili del fuoco. I nuovi controlli, affidati dalla Provincia ad una ditta privata, riguarderanno nello specifico le strutture ed eventuali dissesti di natura statica.

Al contrario, l'attività didattica sarà comunque garantita, sia pure ridotta a 2 giorni su 5, per le 23 classi non ospitate nella palazzina A. Il piano di emergenza punta a sfruttare le aule destinate ad attività di laboratorio per almeno 8 ore alla settimana, in attesa di interventi di messa in sicurezza, prooblema riguardante buon parte degli istituti scolastici gestiti dalla Provincia, che ha calcolato come per garantirne la messa in sicurezza e la corretta manutenzione occorrerebbero circa 1.200.000 euro, che il presidente Antonio Di Marco ha già chiesto al premirer Renzi di portare all'attenzione del Consiglio dei Ministri.

Proprio sulla sponte di tale problematica, tornata improvvisamente d'attualità dopo il crollo di mercoledì, il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini ha fatto sapere di avere intenzione di recarsi in visita presso il "De Cecco" per verificarne di persona le condizioni.


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