Crollo in via Persichetti, assolti i due imputati. Stessa richiesta giunta da pm

08 Maggio 2015   11:35  

Nessuno è stato giudicato colpevole per il crollo di un antico palazzo sito in via Persichetti, uno dei tanti che sconvolsero L'Aquila ed il cratere nella tragica notte del 6 aprile 2009.

La sentenza, infatti, si è conclusa con l'assoluzione dei due imputati, Francesco Zaccagno e Maria Lidia Zaccagno, rispettivamente rappresentante della ditta che fece i restauri nel 1985 e committente, non avendo il giudice riscontrato nessi di causalità tra i lavori ed il crollo che provocò la morte di due persone, Erminda Monti Vicentini e Amelio Zaccagno.

Lo stesso pm, che inizialmente aveva chiesto ed ottenuto il rinvio a giudizio dei due imputati, ha poi rivisto le proprie considerazioni a seguito delle successive valutazioni dei periti, chiedendone così l'assoluzione. Difficile, a questo punto, che il processo prosegua in appello.

Secondo uno dei periti, in particolare, ad amplificare gli effetti del crollo della struttura non provvedettero i lavori in sé, piuttosto sarebbe risultata decisiva la scarsa compatezza del suolo.


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