Crollo ponte fluviale. M5S: "Operati TE.AM come capri espiatori"

08 Luglio 2013   12:43  

Riceviamo e pubblichiamo da Teramo 5 stelle

"Nel giorno di Yom Kippur, cioè il “Giorno dell’Espiazione”, la comunità degli israeliti offriva due capri uguali fra loro, da sacrificare nel Tempio di Gerusalemme in espiazione dei propri peccati.

Il sommo sacerdote compiva un’estrazione a sorte tra i due capri. Il primo era immolato nei pressi dell’altare dei sacrifici, posto all’ingresso dell’edificio del Tempio (il “Santo”). Il suo sangue era utilizzato per purificare il tempio e l’altare profanati dai peccati degli Israeliti (Levitico 16,5-10).

Il sommo sacerdote, poi, poneva le sue mani sulla testa del secondo capro e confessava i peccati del popolo di Israele. Il capro veniva quindi condotto in un’area desertica a circa 12 chilometri da Gerusalemme, dove secondo la tradizione rabbinica veniva precipitato da una rupe (Lv 16,20-22). Il primo capro è detto “espiatorio” e il secondo “emissario”.

Anche la TeAm ha i suoi due capri da sacrificare per espiare i peccati non solo della municipalizzata, ma anche di tutti quelli che fino a pochi giorni fa transitavano tranquillamente con mezzi pesanti sul ponte ciclo-pedonale del parco fluviale.

I due operai TeAm verranno probabilmente sospesi per un periodo di tempo e si accolleranno le colpe, oltre che materiali, anche morali del crollo del ponte. Il primo sacrificato sull’altare dell’ignavia, il secondo buttato dalla rupe della demagogia, utile a chiudere velocemente un caso che invece meriterebbe una maggiore attenzione.

E' vero o no che il transito di mezzi motorizzati sul ponticello del parco fluviale era una consuetudine? Perchè i due operai TeAm saranno puniti mentre tutti quelli che hanno utilizzato il ponticello fino ad ora devono farla franca? Perchè nessuno ha mai preso una decisione nonostante le proteste di molti avventori del parco che non vedevano di buon occhio il transito di mezzi sul ponte? Perchè il Comune di Teramo oltre che sollecitare un’indagine interna alla TeAm non ne attiva una al suo interno? Perchè non devono pagare i corresponsabili che non hanno mosso una paglia fino ad oggi?

Teramo resta la città dell’improvvisazione, un’improvvisazione irresponsabile e infantile, una città capace di scaricare le responsabilità su degli operai per coprire approssimazione e negligenza di chi dovrebbe controllare ed impedire che si verifichino questi gravi violazioni.

Sul lungofiume è necessaria vigilanza e manutensione, ma vanno utilizzati mezzi leggeri non inquinanti e le suole delle scarpe per pattugliare il parco. Non di certo autovetture e mezzi pesanti di ogni tipo.

Solidarietà agli operai TeAm offerti in sacrificio per loro…


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore