D'Alessandro (PD): “FI ha avuto 6 anni per cambiare l’Abruzzo ma ha lasciato un accumulo di debiti"

07 Gennaio 2016   15:09  

“Forza Italia ha avuto sei anni di tempo per cambiare l’Abruzzo e rilanciarne lo sviluppo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: la decrescita più pesante tra tutte le regioni italiane, un debito accumulato e non certificato di oltre mezzo miliardo di euro, che graveranno pesantemente sulla casse della Regione e che noi stamno riaccertando e gestendo, minimizzando l’impatto sulla vita della comunità regionale, società strumentali ridotte sull’orlo del fallimento come l’Arpa, il Ciapi, il Cotir eccetera, la sanità commissariata, la programmazione europea dei fondi che rischiavano di essere largamente non utilizzati.

Questa è la pesante eredità che abbiamo trovato al momento del nostro insediamento”.

Lo afferma il coordinatore della maggioranza in Consiglio regionale, Camillo D’Alessandro, che replica al gruppo di Forza Italia.

“A partire da questa realtà, che non può essere sottaciuta, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo ottenuto in 18 mesi risultati che valgono due legislature della Giunta di centrodestra – incalza l’esponente del PD –. Abbiamo consentito il totale utilizzo dei 317 milioni del Programma FESR 2007-2013 e portato la spesa del PAR FSC dal 30% ereditato al 90%.

La spesa del Piano di Sviluppo Rurale era al 60% quando ci siamo insediati ed è stata portata al 96% (oltre 400 milioni di euro spesi effettivamente). Nel contempo, abbiamo ottenuto l’approvazione da parte della Commissione europea del POR FESR 2014-2020 pari a 240 milioni, e del PSR 2014-2020 pari a 432 milioni di euro, di cui 67 co-finanziati dalla Regione. Abbiamo avviato la riorganizzazione della Pubblica Amministrazione regionale, per offrire a imprese e persone servizi migliori e più efficienti, compresa la costituzione della Società Unica dei Trasporti che con i suoi 142.000.000 di euro di giro di affari la colloca quale settima azienda nel panorama nazionale.

Grazie all’impegno e all’interlocuzione autorevole che abbiamo attivato con il Governo nazionale abbiamo conquistato il ruolo di Regione – pilota nel Master Plan per il Sud, che mobiliterà nel nostro territorio oltre 1 miliardo di investimenti per le infrastrutture, la banda ultra larga, la tutela e la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio culturale, la messa in efficienza delle reti idriche e dei depuratori.

Accanto a ciò l’estensione all’Abruzzo del credito d’imposta per le assunzioni, che abbiamo chiesto ed ottenuto al Governo Renzi, che insieme al MasterPlan farà da volano per la ripartenza dell’Abruzzo.

Abbiamo posto le premesse per la fuoriuscita dal Commissariamento della sanità, che consentirà all’Abruzzo finalmente di avere un Servizio Sanitario moderno che avrà al centro il diritto alla salute del cittadino, abbattendo i costi legati agli acquisti di beni e investendo sui servizi per il territorio e sulla riduzione delle liste di attesa.

Sono questi i risultati del 2015, che per noi sono solo la premessa per fare ancora di più e meglio per il 2016, a partire dalla predisposizione di pacchetti per l’attrazione di investimenti delle imprese, il completamento della Fondo Valle Sangro che diventerà cantiere, la messa in efficienza dei depuratori, il rilancio dell’edilizia sanitaria innovativa”.

 


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