D'Alessandro: ''Risanata la sanità? Piccone delira, le sconfitte gli offuscano le idee''

07 Giugno 2012   17:27  

Risanamento debito sanitario: Camillo D'Alessandro, consigliere regionale Pd, replica al coordinatore Pdl Filippo Piccone:

''Le recenti batoste elettorali, anche nella sua Marsica, hanno offuscato le idee a Piccone, ormai preso da un delirio tipico di chi vive la sindrome di fine impero.

Lui e la sua parte politica dal 2000 al 2005 hanno moltiplicano il debito sanitario, in cinque anni , per undici volte, passando da 173 milioni di debito ereditato ad oltre due miliardi di Euro.

Cosa faceva in quegli anni Piccone? 

Lo sa Piccone che sempre in quegli anni e' stato Presidente della commissione sanità proprio il suo vice e collega parlamentare Di Stefano? Lo sa che in quel periodo il centro- destra cambio' cinque assessori in cinque anni ?"

" Lo sa Piccone  che i cittadini non godono del privilegio parlamentare di avere speciali tessere per curarsi ovunque a spese dello Stato e che andare fuori regione per le incredibili liste di attese o a privati costa e non tutti possono permetterselo?

Ha mai fatto Piccone una visita al CUP per prenotare un esame e sentirsi dire di ripassare tra un anno.

E' stato mai Piccone ore ed ore ad aspettare seduto al pronto soccorso in attesa?

Penso proprio di no.

Il rientro contabile non significa che la sanità funziona, la sua restrizione nelle regioni sottoposte al Piano di rientro e' evidente, ancor più in Abruzzo. L'aria romana ha evidentemente allontanato Piccone dalla realtà.  Infine il debito e' stato pagato dagli abruzzesi e dalle imprese, ora subito giù le tasse"


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