DDL Concorrenza, Tornano le Penali per il Cambio Operatore

24 Febbraio 2015   06:29  

ROMA - Un Governo di sinistra aveva, grazie al Ddl Bersani, liberalizzato il passaggio di operatore telefonico senza penali da parte dei clienti.

Un governo che dovrebbe essere di sinistra le sta per reintrodurre nel Ddl Concorrenza.

La legge Bersani recita: “I contratti per adesione stipulati con operatori di telefonia e di reti televisive e di comunicazione elettronica, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata, devono prevedere la facoltà del contraente di recedere dal contratto o di trasferire le utenze presso un altro operatore senza vincoli temporali o ritardi non giustificati e senza spese non giustificate da costi dell’operatore”.

Il nuovo disegno di legge sulla Concorrenza approvato il 20 febbraio dal Consiglio dei Ministri cambia le carte in tavola:

Nel caso di risoluzione anticipata […] l’eventuale penale deve essere equa e proporzionata al valore del contratto e alla durata residua della promozione offerta

Il costo della penale dipende dal valore dell’accordo e dai mesi restanti, in base a quanto previsto al momento della firma.

Altroconsumo spiega: “Con questa legge l’operatore può far pesare sulla fine anticipata del contratto, che non può essere superiore ai 24 mesi, l’investimento in marketing per promuovere l’offerta. Se il decreto dovesse concludere inalterato tutto l’iter necessario per entrare in vigore, si rischierà di andare oltre al centinaio di euro. Un doppio passo indietro considerando che aspettavamo addirittura un limite concreto all’entità dei costi di disattivazione“.

La nuova legge riguarda soltanto i contratti in abbonamento stipulati dall’utente, e non le ricaricabili. Questo significa che, oltre alle rate restanti dei telefonini compresi nell’accordo, il cliente dovrà pagare anche la penale che può superare anche i 100€.


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