Dai misteri delle rocche alla magia del lago

15 Marzo 2012   11:07  

Da Lanciano, raggiungendo e proseguendo sulla fondo valle del Sangro, si giunge a Roccascalegna, borgo altomedioevale dominato dal suggestivo castello che, costruito a strapiombo e perfettamente integrato con la roccia, si erge come una sentinella a guardia della valle.

Le origini normanne del castello e i successivi interventi svevi ne hanno rafforzato la funzione militare e difensiva, con torri e recinzioni. Nel centro abitato è possibile visitare la chiesa dei Santi Cosma e Damiano, protettori dei mali fisici e spirituali, ai quali i cittadini sono molto devoti. In loro onore, durante la festività del 26 e 27 settembre, la  popolazione offre in dono conche e cesti ricolmi dei prodotti della terra. Fuori dal centro urbano si trova la chiesa di San Pancrazio ( VIII sec.), sorta a memoria della originaria fondazione benedettina e interessante è la grotta di San Giustino che, secondo la tradizione, ha ospitato (nel sec.IV) il vescovo di Chieti durante le persecuzioni.Una visita merita Monte Pallano dal quale si gode uno splendido panorama che spazia, nelle giornate limpide, dalle isole Tremiti alla Maiella.

La sua posizione, da cui si può controllare tutto il territorio, ne ha fatto un punto strategico per la difesa della zona. Imponenti sono le mura megalitiche ( V- IV sec. a C.) costruzioni singolari costruite con  enormi massi di calcare, questo muraglione era intervallato da alcune porte, poste a circa 60 metri una dall'altra, che permettevano l'accesso solo ad una persona per volta.

Alle pendici del Monte Pallano, sorge l'abitato di Bomba, colonizzato in passato dai monaci benedettini, le prime notizie certe risalgono al 1308, le sue origini medioevali sono testimoniate dalle numerose costruzioni in pietra e dalle originali porte e viuzze del centro storico. Interessanti la chiesa di Santa Maria del Popolo, per le pregevoli tele e il palazzo Spaventa dei celebri fratelli Bertrando e Silvio, intellettuali e politici dell'Ottocento.

Il Santuario  dedicato a San Mauro è meta di pellegrinaggio, soprattutto nell'ultima domenica di maggio quando i credenti usano strofinare le parti doloranti con l'olio benedetto del Santo. All'interno si trova una statua del Santo in terracotta policroma del XII secolo.Il paese di Bomba domina il lago omonimo creato dallo sbarramento del fiume Sangro. I numerosi servizi, le strutture ricettive, gli impianti sportivi e ricreativi rappresentano una grande attrazione per quanti scelgono di trascorrere un piacevole soggiorno nella natura, tra sport e divertimento.


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