Daniele Luchetti al Toronto Film Festival racconta i suoi "Anni felici"

12 Settembre 2013   16:45  

Daniele Luchetti ("Mio fratello è figlio unico" (2007) e "La nostra vita" (2010)) ha scelto Toronto per presentare il suo ultimo lavoro, dal titolo "Anni felici": un film estremamente autobiografico, in cui finzione e realtà si mescolano e confondono. Nei panni dei protagonisti di questa storia famigliare, ambientata negli anni '70, ci sono Kim Rossi Stuart Micaela Ramazzotti.

Un film nostalgico, quello di Luchetti, non solo per ambientazione e temi, ma anche per i supporti utilizzati: nell'anno del passaggio al digitale, il regista romano utilizza il Superotto, il 16 e il 35 mm, per il suo personale addio alla pellicola.

"Anni felici", in uscita il 3 ottobre nelle sale italiane, è stato accolto con calore al Toronto Film Festival, una vetrina non così appariscente come Venezia o Cannes, ma in grado di dare risalto ad un'opera sicuramente di valore.

Al riguardo Daniele Luchetti ha espresso il proprio parere su Facebook, con queste parole:

(atmosfera) rilassata, come se un film non fosse un’arma di distruzione di massa, ma una storia raccontata nel buio con voce amica da un narratore in buona fede. Poi complimenti, strette di mano, foto ricordo con gente altissima o bassissima, obesa o molto atletica. Nessuno isterico, nessuno con puzza sotto il naso, il cinema come un affare popolare e divertente. [..] Niente body guard e tappeto rosso. Nessuna sacralità come Cannes o Venezia. Qualcosa in questo si perde, e allo stesso tempo si guadagna. Niente conferenza stampa, ma domande e risposte con un pubblico attento e cordiale“.

La storia è quella di un'artista, Guido (alter ego del padre di Luchetti, interpretato da Kim Rossi Stuart), scultore "rivoluzionario" che, durante gli anni della contestazione giovanile e dei figli dei fiori, vuole a tutti i costi emergere all'interno dell'avanguardia.

Al suo fianco la moglie (interpretata da Micaela Ramazzotti), diffidente nei confronti di quell'arte "tentatrice", che più e più volte ha creato scompiglio all'interno del suo matrimonio.

Un amore, quello dei due protagonisti di "Anni felici", fisico e appassionato, di cui figli, Dario (Samuel Garofalo) e Paolo (Niccolò Calvagna), di 10 e 5 anni, non possono che essere testimoni involontari.

Luchetti filma un se stesso "immaginario, che però ha forti connotazioni di realtà: in una sorta di vertigine". Allo spettatore l'arduo compito di capire dove finisce la finzione e inizia la realtà.

di Maria Rita Graziani


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