Dati mancati su rischio salute in siti inquinati: il caso approda in consiglio regionale

12 Settembre 2012   12:29  

Il testo della risoluzione del consigliere Marinella Sclocco che sarà presentata nella prossima seduta, sul caso dei dati mancanti relativi all'Abruzzo nello Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e Insediamenti Esposti a Rischio di Inquinamento a cura dell’Istituto Superiore di Sanità. Comicarre dalla discarica dei veleni di Bussi

 

Premesso che:

L’Istituto Superiore di Sanità ha da poco approvato “Sentieri”, lo Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e Insediamenti Esposti a Rischio di Inquinamento;

Tale studio è durato anni, con indagini, rilevazioni e ricerche condotte sui siti inquinati di notevole interesse nazionale soggetti a bonifica in tutta Italia;

Lo studio eseguito vede escluso l’Abruzzo ed in particolare il sito inquinato di importanza nazionale di Bussi sul Tirino;

La discarica dei veleni di Bussi sul Tirino è stata dichiarata la più importante d’Europa con i suoi 250mila metri cubi di sostanze tossiche e altamente pericolose;

A prescindere dal periodo di riferimento dello studio, ad oggi è indubbia l’importanza del sito inquinato di Bussi sul Tirino, dichiarato SIN (Sito di Interesse Nazionale per la bonifica) dal Ministero dell’Ambiente;

L’Istituto Superiore di Sanità opera istituzionalmente su richiesta della Regione e sempre in accordo con essa;

IMPEGNA

 

il Presidente e la Giunta Regionale a promuovere urgentemente tutte le iniziative necessarie nei confronti dell’Istituto Superiore di Sanità per re-integrare l’Abruzzo all’interno dello Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e Insediamenti Esposti a Rischio di Inquinamento (“SENTIERI”). 

 


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