De Matteis: "Si sta cancellando l'esistenza dell'Aquila, e Cialente fa il ruggito del Coniglio"

25 Gennaio 2016   12:02  

Il ruggito del coniglio. Così si potrebbe definire l’atteggiamento del Sindaco Cialente davanti ad azioni del Governo centrale e di quello regionale che stanno, lentamente ma inesorabilmente, cancellando l’esistenza della nostra città.

In altri tempi sarebbe bastato molto meno per scatenare un attacco contro l’allora premier Berlusconi e l’allora governatore regionale Chiodi, presi di mira pressoché quotidianamente da Sindaco e compagni.

Oggi, davanti all’ennesimo colpo inferto dall’amico Franceschini, con il trasferimento a Chieti e l’accorpamento che riguarda la Soprintendenza ai Beni Archeologici, Cialente replica a questa frustata in maniera supina e morbida.

Se a questo aggiungiamo il mancato finanziamento dell’Aeroporto dei Parchi, escluso dal Masterplan di D’Alfonso, la presa in giro sulla pista ciclabile, l’offesa legata al collocamento a Chieti del Centro della Vista e, da ultimo, la vicenda relativa al ponte della Mausonia, ci rendiamo conto che la città dell’Aquila è amministrata in maniera inconsistente.

Oramai è finito il tempo di giocare a nascondino. Il primo cittadino e il consigliere regionale di riferimento per questo territorio prendono sberle e la Regione viaggia sempre più chiaramente a due velocità.

Infine, qualcuno dovrebbe comunicare alla senatrice Pezzopane che la legge di stabilità non prevede i 24 milioni di euro che, da anni, compensano, nel bilancio comunale, le minori entrate e le maggiori spese dovute alla fase post sisma.

Ci auguriamo che, tra i molteplici impegni, trovi il tempo e la lucidità per occuparsi anche dei problemi della città.


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