Def: Furlan (Cisl), punta troppo poco sulla crescita. Il 2015 dovrà essere anno contrattazione

Rilancio edilizia fondamentale, bisogna riformare legge appalti

15 Aprile 2015   11:37  

"Bisogna far ripartire questo Paese. Il Def punta troppo poco sulla crescita. Ci vuole piu' coraggio, attraverso due meccanismi".

Lo ha detto stamani a Pescara Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, che ha indicato i percorsi che si dovrebbero seguire, per il sindacato.

"Il primo - ha detto - eèche il governo italiano deve davvero continuare a mettere in discussione in Europa, con molta piu' determinazione, il fiscal compact. Bisogna cambiare lo statuto economico dell'Europa.

Abbiamo bisogno, in Europa e nel nostro Paese, di puntare sulla crescita, sullo sviluppo e sul lavoro. E' ovvio che il fiscal compact è stato rottamato dalla recessione. Bisogna metterci le mani. Ogni euro che ogni paese investe in crescita e sviluppo non è allargamento della spesa ma e' creare il futuro per l'Europa e per i singoli Paesi".

C'e' poi la seconda questione, che riguarda la riforma del sistema fiscale e su questo "bisogna andare avanti".

"Gli 80 euro di Renzi - ha detto Furlan - sono stati immediatamente assorbiti dalle tasse locali ma non e' corrretto, non e' giusto, non si sostengono cosi' le famiglie".

La Cisl sta raccogliendo le firme per una legge di iniziativa popolare che sostiene "una cosa molto semplice: ogni reddito sotto i 40mila euro lordi deve avere mille euro di tasse in meno ogni anno, questo per sostenere le famiglie per sostenere i redditi da lavoro e far ripartire le imprese. Se non ripartono i consumi, le nostre imprese entrano in difficoltà", ha quindi commentato Furlan.

Lavoro: Furlan (Cisl), il 2015 dovrà essere anno contrattazione

"Per noi l'obiettivo e' il lavoro, il 2015 deve essere l'anno della contrattazione. Dobbiamo rinnovare i contratti per milioni di persone ma soprattutto dobbiamo anche far partire la contrattazione aziendale territoriale, che e' determinante per il rilancio della produttivita' delle nostre imprese".

Questo il messaggio lanciato a Pescara da Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl.

Furlan ha evidenziato la richiesta "al governo di trovare le risorse a sostegno della contrattazione di secondo livello.

Questo devono fare le istituzioni - ha fatto notare - le parti sociali devono fare i contratti".

E parlando del mondo sindacale ha sottolineato che "il sindacato italiano ha tre grandi organizzazioni confederali: a volte pensiamo le stesse cose e andiamo avanti insieme, ma su alcune cose la pensiamo in modo articolato e ogni organizzazione definisce propri percorsi e obiettivi".

Per quanto riguarda la Cisl il segretario ha chiarito che "vogliamo un fisco piu' amico e solidale con il lavoro" perche' "oggi il peso fiscale sul lavoro dipendente, sulle imprese e sulle pensioni e' diventato davvero insopportabile. Noi lavoriamo per un'organizzazione che sia protagonista del cambiamento del paese e il cambiamento deve riguardare il fisco e la riforma Fornero, che tanto danno ha provocato a lavoratori e lavoratrici".

Edilizia: Furlan, rilancio fondamentale; riformare legge appalti

"Il rilancio dell'edilizia e' fondamentale non solo per l'Abruzzo ma per tutto il Paese".

Lo ha detto a Pescara Annamaria Furlan.

"Si devono rilanciare le grandi opere - ha proseguito -.

Purtroppo le grandi opere sono state troppo spesso teatro di corruzione e infiltrazione di mafia, 'ndrangheta e camorra. Ci vuole una riforma della legge sugli appalti che garantisca trasparenza e fattibilita' delle opere".


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