Del Pinto buca il Grosseto e L'Aquila vola ad un punto dalla vetta. L'Aquila - Grosseto 1-0

Pagliari azzecca le mosse, tanto cuore nella ripresa

13 Ottobre 2013   18:37  

La squadra che si abbraccia, salta insieme alla Sud e poi si attarda in campo per raccogliere l’ applauso di ogni singolo spettatore del Fattori. E’ questa l’ immagine più bella di una giornata, sportivamente parlando, da incorniciare.

Vittoria sofferta contro un Grosseto mai domo e gran balzo in avanti in classifica. Dove, soffermandosi un attimo a riflettere, ci si accorge della sola lunghezza che separa i rossoblù dal Pontedera capolista e dell’ allungo compiuto su parecchie corazzate del girone (Benevento, Frosinone, Salernitana e Perugia). Era dal 2000 che non si vedevano i rossoblù tanto in alto. Inimmaginabile fino a un mesetto fa e, per questo, ancor più bello.

Quarta vittoria di fila tutta testa, cuore e….Del Pinto. Figlio di questa terra la cui prima rete stagionale vale tre punti pesanti. Il tutto nel giorno del trentacinquennale dei Red Blue Eagles, che omaggeranno squadra e stadio con una signor coreografia. E, infine ma non ultimo, il ritorno in curva di gente con un passato glorioso e carisma da vendere. Senza fare nomi, ma anche questo fa notizia e aggiunge una pennellata di gioia e colore ad un quadro già suggestivo.

Vittoria e sacrificio, Pagliari l’ ha forgiato così il suo gruppo. Richiamo d’ orgoglio e musica per le orecchie per una città che di sacrifici, da quattro anni, ha perso il conto. E così, pur compiendo un passettino indietro nella qualità del gioco, L’Aquila centra forse la vittoria più sofferta della stagione dimostrando un cuore infinito. Tanta qualità nel primo tempo per avere ragione del solido Grosseto di Cuoghi. E altrettanta sofferenza nella ripresa quando i toscani, seppur creando poco, si riversano nella metà campo rossoblù. Il brio e le giocate del primo tempo, l’ organizzazione e le ripartenze del secondo. Sono i flash di una partita dai due volti che, come unico comun denominatore, ha una tifoseria che ora si sente autorizzata a sognare. 

La cronaca. Botta e risposta tra Esposito e Dallamano in apertura nel giro di un capovolgimento di fronte. Al 5’ slalom di Esposito al limite, Testa è strepitoso sul suo destro e si rifugia in angolo. All’ 11’ cross di Ciciretti dalla destra, ne esce una parabola velenosa che lambisce la linea di porta, Del Pinto non ci mette la testa e la sfera sfila via. Il Grosseto c’ è e prova a rendersi pericoloso soprattutto al centro sull’ asse Obodo – Esposito – Scappini. Proprio questi al 21’ portano al tiro Scappini, destro a giro che ammutolisce per un attimo il Fattori. Pagliari legge bene la gara e cerca la contromossa per non soffrire la densità del Grosseto in mezzo al campo. Accentra Ciciretti, allarga Corapi e passa ad una sorta di 4-2-3-1. E non a caso L’Aquila sale in cattedra: al 24’ Dallamano libera sulla sinistra Frediani che si accentra e spara di destro, a lato. Al 29’ Frediani se ne va e mette in mezzo, De Sousa colpisce di testa e Terigi colpisce con la mano. Rasia lascia correre tra le proteste. Al 31’ gran destro di Carcione sugli sviluppi di un corner, Lanni manda in corner. 

E’ il preludio del gol che arriva poco dopo, quando Del Pinto trova l’ occasione giusta per bucare la difesa distratta del Grosseto e regalare i tre punti ai suoi. Avviene tutto sull’ asse Corapi – De Sousa: il folletto calabrese inventa in verticale, De Sousa ci crede e tocca con la punta del piede su Lanni in uscita. La respinta arriva a Del Pinto che controlla e palla al piede entra in area e gonfia la rete. Gol e gioia immensa per il giovane aquilano, che schizza sotto la Sud. Quella curva dalla quale una dozzina di anni fa ammirava Cecchini e Lanotte e sotto la quale, questa volta, si inginocchia per raccoglierne l’ abbraccio. Arriva subito la reazione maremmana. Ricci per Scappini al 36’, out il destro del numero nove toscano. Subito dopo ripartenza rossoblù, Carcione allarga per Corapi che in area controlla ma viene murato da Lanni.

 

Nella ripresa Grosseto in costante possesso della sfera e L’Aquila rintanata dietro la linea. Attendere con ordine e ripartire. Pagliari se la gioca così e i suoi, in campo, rispondono alla grande. Il Grosseto non riesce a concretizzare il lungo predominio e, anzi, a rendersi pericolosa è L’Aquila con un diagonale velenoso di De Sousa in ripartenza al 27’. Poi tanto sacrificio fino al triplice fischio, prima di raccogliere l’ applauso scrosciante del Fattori.  

 

L’AQUILA – GROSSETO 1 - 0

MARCATORE Del Pinto al 32’ p.t.

L’AQUILA (4-3-3) Testa 7; Scrugli 6,5, Pomante 7,5, Zaffagnini 7, Dallamano 6,5; Corapi 7, Carcione 6,5, Del Pinto 7,5; Ciciretti 6 (dal 1’ s.t. Triarico 6,5), De Sousa 7 (dal 36’ s.t. Infantino 6,5), Frediani 7 (25’ s.t. Ciotola 6,5). (Addario, Gizzi, Di Maio, Gallozzi). All. G. Pagliari 7.

GROSSETO (3-5-2) Lanni 6; Burzigotti 6, Terigi 5,5, Legittimo 5,5; Dicuonzo 5,5, Onescu 5,5 (dal 14’ s.t. Montalto 5,5), Obodo 6,5, Ricci 5,5 (dal 25’ s.t. Bombagi s.v.), Formiconi 6; Esposito 6 (dal 32’ s.t. Giovio s.v.), Scappini 6. (Di Roberto, Gotti, Tedeschi, Biraschi). All. Cuoghi 6. 

ARBITRO Rasia di Bassano del Grappa 5.

NOTE spettatori 3000 circa (abbonati compresi), incasso di 21.941 euro. Ammoniti Scappini, Burzigotti, Terigi, Formiconi, Dicuonzo. Angoli 10-5. 

Alessandro Fallocco

 

 


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