Depuratori malfunzionanti, rischio salmonella ad Avezzano, scatta divieto uso irriguo dell'acqua

12 Settembre 2013   17:11  

Rete di depurazione fuori norma, scatta il divieto di irrigazione nella zona fucense di Avezzano. A dare l'allarme sono stati i risultati degli esami che l'Arta Abruzzo aveva svolto a luglio sulla rete del territorio di Avezzano che è gestita dal Consorzio Acqueddottistico Marsicano.

In due punti di prelievo, a Paterno e a Ponte Boggiano, le acque sono state definite fuori norma a causa della presenza di un tasso di salmonella, colibatteri fecali e di un altri agenti inquinanti superiore al consentito.

Il  sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio ha firmato l'ordinanza per il divieto di ''prelievo e l'utilizzo delle acque dei canali e dei fossi per fini irrigui, zootecnici e per uso domestico–ludico''. 

Acqua potabile invece utilizzabile senza problemi.

Spiega il sindaco:

''Lo stop, con il conseguente ordine al Consorzio Acquedottistico Marsicano di mettere in atto immediatamente tutte le misure per l’eliminazione della situazione di inquinamento accertato, è scattato in seguito alla segnalazione dell'Arta, che ha rilevato inquinamento batteriologico proveniente da Ponte Baggiano dovuto a salmonella e dall’impianto di depurazione di Paterno dovuto a Colibatteri.

Il Comune ha allertato prontamente, come sempre quando vengono notificati atti che attestano situazioni di anormalità, anche il Consorzio di Bonifica Ovest, per quanto di competenza a tutela delle risorse idriche. “Nessun problema per il consumo umano, quindi”, sottolinea l'assessore all'ambiente, Roberto Verdecchia, “poiché l'acqua che arriva nei rubinetti delle case è servita dall'acquedotto”.

L’ordinanza urgente di salvaguardia della salute pubblica e dell’ambiente emanata dal sindaco, pubblicata all’Albo Pretorio e al sito Internet del Comune e affissa nelle bacheche pubbliche di Ponte Baggiano, Frazione Paterno e nelle strade principali del Fucino, rimarrà in vigore fino al ritorno alla normalità certificata dagli organi di controllo, Asl e Arta.

Sul rispetto dell'ordinanza vigileranno la Polizia Provinciale Circondario di Avezzano e Nucleo Ambientale; Corpo Forestale dello Stato di Avezzano; Carabinieri di Avezzano; Arta Abruzzo- Distretto provinciale dell’Aquila; Provincia dell’Aquila Settore Ambiente; Asl N° 1 Avezzano Sulmona l’Aquila – Dipartimento di Avezzano Via Monte Velino; Consorzio Acquedottistico Marsicano; Consorzio di Bonifica Ovest Bacino Liri e Garigliano.''

Sulla vicenda interviene subito il Wwf che accusa: sono mesi che denunciamo il malfunzionaletno dei depuratori

''Lo scorso 27 ottobre 2012, il wwf Marsica ha inviato una denuncia di abbandono rifiuti in località Ponte Baggiano, nella quale si chiedeva non solo la bonifica dell’area, ma anche di effettuare un’analisi microbiologica per capire lo stato di qualità delle acque irrigue nelle località medesima.

A seguito di questa richiesta il giorno 13 novembre 2012 l’Arta Abruzzo ha effettuato sopralluogo e prelievo di campioni di acqua in due punti nella località di Ponte Baggiano. Il risultato delle analisi è stato comunicato a vari enti tra cui ASL, Consorzio di Bonifica Ovest e Regione Abruzzo. Le analisi parlavano chiaro, qualità microbiologica delle acque pessima con presenza di Enterococchi, Coliformi e Salmonella.

Il 13 gennaio 2013 l’Ufficio Qualità delle acque della Regione Abruzzo chiedeva formalmente all’ARTA di procedere ad informare della situazione riscontrata anche il Sindaco del comune di Avezzano affinché potesse prendere gli opportuni provvedimenti. Provvedimenti che non sono mai arrivati.

Oltre al comune di Avezzano, la comunicazione di cui sopra venne inviata per conoscenza anche ad altri enti tra cui il Consorzio di Bonifica Ovest, il quale con comunicazione del 24 gennaio 2013 evidenziava di essere responsabile della sola manutenzione dei canali fucensi mediante riprofilatura e risagomatura periodica delle sponde e non dello stato di qualità delle acque.

Tuttavia oggi veniamo a conoscenza di un’ordinanza comunale (ORD. N. 435 ) con cui si fa divieto assoluto di prelievo ed utilizzo delle acque a scopo irriguo in località Ponte Baggiano a seguito di analisi effettuate nello scorso mese di luglio (ignorando totalmente le precedenti analisi) e si chiede al consorzio di Bonifica Ovest di provvedere al risanamento delle acque - dichiara Sefora Inzaghi del wwf Marsica- tutto questo ci lascia estremamente perplessi sia in merito ai tempi, alle modalità e alle competenze dei soggetti interessati che a questo punto sembrano mostrare un evidente stato di confusione riguardo ai propri ruoli e funzioni. Ci chiediamo come mai nulla sia stato fatto prima dell’inizio della stagione agricola dato che i presupposti c’erano tutti.

Ci troviamo di fronte al classico caso tutto italiano in cui si chiudono le porte dopo che i buoi sono ormai usciti dalla stalla. L’inquinamento microbiologico delle acque del Fucino rappresenta la totale inadempienza di chi doveva depurare e non lo ha fatto e di chi doveva tutelare e assicurare all’economia agricola una qualità della risorsa idrica a dir poco eccellente dato che i prodotti finiscono sulle nostre tavole. Senza contare che i cittadini sostengono costi che riguardano non solo i consumi, ma anche la depurazione delle acque, un servizio quest’ultimo totalmente assente, ma che paghiamo profumatamente.

Alla luce di tutto ciò, ci auguriamo che sul fronte della depurazione si inizino a fare meno parole e a lavorare concretamente ciascuno con i propri ruoli e competenze perseguendo obiettivi di tutela, igiene sanitaria e sicurezza alimentare, e si torni a parlare dei prodotti del Fucino come prodotti di eccellenza e qualità, cosa che non sarà possibile fare se la gestione della risorsa idrica continuerà ad essere soggetta ad un gestione che ci limitiamo a definire inadempiente e fallimentare.

Con la presente si rende noto che la scrivente associazione wwf Marsica il 23 ottobre 2012 ha inviato una richiesta di informazioni sullo stato attuale dei depuratori a tutti i comuni marsicani mentre a febbraio 2013 ha segnalato alla ASL di competenza altri 7 punti di prelievo delle acque sull’intero territorio Fucense.

Dopo aver ottenuto con molta fatica le risposte dai vari comuni, siamo ora in attesa del completamento dei monitoraggi e conseguenti risultati delle analisi, per poi procedere alla stesura e presentazione di un dossier che auspichiamo diventi un documento da cui partire per lavorare in sinergia cittadini e amministratori con proposte e azioni concrete relativamente al discorso depurazione delle acque.''

 


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