Derby L'Aquila - Teramo, i due presidenti. Chiodi: "Che gioia", Campitelli:"Non cambia nulla"

Chi vince paga, Chiodi: "Porterò a cena Luciano"

09 Febbraio 2013   20:04  

Arriva quasi di corsa in sala stampa. Anzi, dal fiatone sembra quasi che in campo ci sia sceso lui. Corrado Chiodi arriva in sala stampa e affronta subito telecamere e taccuini. Tutto d’ un fiato, perché......“ancora sento i brividi di gioia di questa partita – commenta un Chiodi entusiasta – Tutto bello, una prestazione grandiosa. E poi che bell’ entusiasmo nello spogliatoio, stanno ancora festeggiando. Un secondo tempo senza respiro, non gli abbiamo dato modo di giocare, tantissime ripartenze, tante occasioni gol. Sembrava una partita stregata, due rigori non dati, due pali. E invece sono contentissimo, questa è la svolta che noi volevamo. Mi dispiace solo per l’ amico Campitelli, al quale dovrò offrire una cena che pago volentieri – sorride Chiodi - Adesso i ragazzi hanno dimostrato quanto possono raccogliere, non hanno più alibi né pretesti. Ho visto lo spirito giusto, ora tutti quanti aspettiamo la prossima partita con lo stesso entusiasmo. I ragazzi sono carichi e hanno voglia di vincere, speriamo che lo stesso voglia fare insieme a noi il pubblico. Che oggi, nonostante il freddo, il giorno lavorativo e la diretta televisiva ci è stato vicino. Mi piacerebbe uno stadio sempre più affollato, mi piacerebbe che vincesse tutta la città.”  

“Credo che noi abbiamo fatto un grandissimo primo tempo – analizza il presidente biancorosso Luciano Campitelli - Poi nel secondo abbiamo avuto un quarto d’ ora di calo, forse anche dovuto al campo pesante, del quale forse abbiamo risentito più noi che loro, visto che giochiamo sul sintetico. In quei dieci minuti L’Aquila ha meritato sicuramente la vittoria, anche se poi alla fine mi dicono che il gol nostro era regolare. Sapevamo che L’Aquila è una grossa squadra, hanno i tre davanti fortissimi, mentre noi siamo forse un po’ più organizzati. Per noi però non cambia nulla, rimaniamo lì con la speranza di poter raccogliere il massimo nelle prossime due partite per poter capire dove possiamo arrivare. I play off? Io ci ho sempre creduto, a differenza di tanti. E poi credo che il Teramo, dopo Salernitana e L’Aquila sia una delle società più serie e organizzate di Seconda Divisione. Le difficoltà societarie? I tifosi devono stare tranquilli, perché i giornalisti spesso mettono i cappelli alle cose che si dicono e non va bene. Se oggi tutti noi che abbiamo delle aziende che vivono il momento di crisi economica e se oggi uno non può dire neanche quanto costa il calcio senza che qualcuno cerchi di travisare le cose… Guardate, io non ho mai pensato di lasciare il Teramo, né ho mai abbandonato l’ idea di fare una grossa squadra nel futuro.”  

Poi lo scambio di battute con il collega Chiodi. “Guardate che noi ci vogliamo bene veramente. Auguro a L’Aquila di poter arrivare seconda e a noi di fare i play off. E in settimana – scherza Campitelli mentre abbraccia il numero uno aquilano - vi farò sapere anche se Chiodi paga le cene che promette.”   

Alessandro Fallocco


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