Derby L'Aquila - Teramo, le interviste. Cappellacci: "Peccato per quei venti minuti"

Ianni e Ciotola: "E' l' atteggiamento giusto."

09 Febbraio 2013   19:17  

Quando arriva in sala stampa, Roberto Cappellacci come al solito analizza la partita con l’ onestà intellettuale e la schiettezza che lo contraddistinguono.

“Abbiamo fatto una buona gara, purtroppo poi ci siamo spenti per venti minuti nella ripresa ed abbiamo subito gol – inizia il tecnico teramano - Purtroppo abbiamo sofferto la loro qualità, la loro esperienza e loro fisicità là davanti. Hanno vinto tutti i contrasti che c’ erano, hanno avuto la qualità di riuscire a fare gol, hanno preso anche due legni, quindi nulla da dire sul risultato. Anche se noi avremmo potuto fare un pochino meglio quei venti minuti della ripresa. Però nel complesso credo la mia squadra si sia comportata bene. Gli episodi? Quello di Ferrani mi sembrava ci potesse essere come rigore, anche se non era volontario. Su Ambrosini invece abbiamo protestato perché in effetti ci sembrava buona la sua posizione. Comunque al di là degli episodi dobbiamo solo sottolineare che siamo venuti a L’Aquila con lo spirito giusto ed abbiamo fatto un’ ottima partita.

Alla lunga non è che si possa competere con L’Aquila, ma nella partita secca ci poteva anche stare che noi facessimo risultato. E ci siamo andati vicini perché la partita l’ abbiamo fatta bene ma ha vinto la squadra probabilmente più forte. Io comunque sono soddisfatto della prestazione. L’unica cosa che posso rimproverare ai miei ragazzi sono quei venti minuti del secondo tempo che sono stati ad esclusivo appannaggio dell’ Aquila. Noi abbiamo fatto poca cosa, però questo ci può stare quando giochi con una squadra forte. Dal nostro punto di vista abbiamo fatto quello che potevamo. Il campo? E’ chiaro che non permette la giocata palla a terra e lo sviluppo corale dell’ azione, ma questo vale per il Teramo come per tutte le squadre che vogliono giocare a calcio, L’Aquila compresa.”

Soddisfatto della vittoria e della risposta della propria squadra il tecnico di casa, Maurizio Ianni, che per prima cosa tiene a dedicare la vittoria a Roberto Colussi, la cui nonna è scomparsa in settimana.  “Abbiamo fatto una partita importantissima dal punto di vista del non possesso nell’ arco dei novanta minuti perché il Teramo è una squadra che può mettere in difficoltà ogni avversario. Noi li abbiamo contenuti bene sia col 4-3-3 che col 5-3-2 – continua Ianni - però questa vittoria è frutto dell’ atteggiamento di aggressività che abbiamo avuto nel secondo tempo. I ragazzi hanno voluto questa vittoria, l’ hanno cercata e credo che l’ abbiamo ampiamente meritata. Il Teramo credo ci abbia impensierito quasi mai, mentre noi siamo stati pericolosi in varie occasioni al di là del gol e dei pali. La svolta c’ è stata nell’ intervallo, quando abbiamo capito che bisognava imprimere più pressione ad una partita che volevamo vincere. Questo è l’ atteggiamento che voglio dalla mia squadra e non era affatto facile farlo contro un undici che fa del possesso palla la propria caratteristica.  

Nel primo tempo andavamo a chiudere troppo le giocate, avevamo preparato la partita anche sui cambio gioco, invece i loro terzini andavano a prendere alti gli esterni. Nel secondo tempo abbiamo messo a punto questa situazione tattica, abbiamo avuto più possesso palla e questo ci ha permesso di salire e essere più pericolosi. La posta in palio ogni domenica è sempre altissima, perché o giochi con squadre che devono salvarsi o che inseguono i play off, quindi fino alla fine ci vorrà questo piglio e questo carattere che stiamo mettendo in mostra in queste ultime gare.”  

Sorrisi e pacche sulle spalle, ovviamente, per Nicola Ciotola, match winner che dedica il gol alla fidanzata. “La dedica di certo è per Anna, che è in dolce attesa. E poi a tutta la squadra perché per noi è una vittoria importantissima che ci da tanto entusiasmo – commenta l’ esterno campano – Nella ripresa abbiamo accelerato, dopo un primo tempo comunque buono. Siamo stati pure sfortunati prima del gol, tra pali e rigori non accordati. Ma al di là degli episodi, siamo entrati in campo con un’ altra mentalità, siamo stati bravi ad insistere anche dopo episodi sfortunati. Siamo stati bravi a crederci fino a quando abbiamo sbloccato la partita. Adesso saranno tutte finali e dobbiamo cercare di entrare in campo come abbiamo fatto oggi, perché con questa mentalità e questo atteggiamento possiamo conquistare la promozione.”  

Alessandro Fallocco


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