Derby d'Abruzzo, un guizzo di Sandomenico dà i tre punti ai rossoblù. Teramo-L'Aquila 0-1

Primo successo per gli aquilani nel debutto di Zavettieri

05 Ottobre 2014   16:48  

Si tinge di rossoblù il Derby del Gran Sasso: L'Aquila, alla prima in panchina per il nuovo allenatore Nunzio Zavettieri, centra finalmente il primo successo in campionato a spese del Teramo: 0-1 il finale, grazie ad una perla di Salvatore Sandomenico a meno di un quarto d'ora dalla fine, su tipica azione di contropiede.

Derby piacevole ma non troppo generoso in termini di emozioni, deciso appunto dagli episodi e ben interpretato da entrambe le squadre. Alla fine la vittoria ha appunto arriso ai rossoblù aquilani, bravi a non perdere la testa dopo l'espulsione decisamente ingenua rimediata da Manuel Mancini, e soprattutto dimostratisi letali nelle ripartenze.

Vincenzo Vivarini disegna il Diavolo con il consueto 4-3-3: in porta Tonti è preferito a Serraiocco, non ancora al meglio della condizione, mentre in avanti Lapadula, pur neanche lui al 100%, è schierato al centro del tridente con il supporto di Bonaiuto a destra e Di Paolantonio a sinistra. Modulo speculare anche per il neo tecnico rossoblù Zavettieri: a centrocampo Corapi è il metodista, affiancato da Del Pinto (vincitore del ballottaggio con Zappacosta) a destra e Mancini a sinistra, in avanti il trio composto da Pacilli, Perna e Sandomenico (preferito a Ceccarelli).

Teramo pericoloso già al 2', con un insidiosissimo cross da sinistra di Di paolantonio sventato di testa da Scrugli, un minuto dopo L'Aquila risponde con Pedrelli, il cui tiro dalla distanza è bloccato in due tempi da Tonti. Dopo i primi affondi iniziali, le due compagini sembrano abbassare i ritmi al fine di studiarsi: puramente velleitario il tentativo da lontano di Pacilli al 9'.

Il match sembra poi risvegliarsi al 10', con insistite benché sterili azioni offensive da una parte e dall'altra. Al 15' è poi ancora Pacilli a portare non poca apprensione in area teramana con un'insistita azione personale, prima che la difesa biancorossa sia pure a fatica riesca a sbrogliare. Lo stesso esterno aquilano, un minuto dopo, si incarica di calciare una punizione da circa 20 metri che termina abbondantemente fuori bersaglio.

Sia pure senza occasioni degne di nota e con tanto tatticismo da ambo le parti, la partita si mantiene su ritmi piacevoli, con entrambe le squadre che riescono al tempo stesso ad essere propositive ed a mantenere equilibrio dietro, con lieve preferenza per i rossoblù ospiti. Al 29' ci prova Corapi ancora da calcio da fermo, ma la conslusione è debole e facilmente neutralizzata da Tonti.

Interessante il filtrante di Mancini al 40' per Sandomenico, ma l'esterno ex Arzanese non riesce ad agganciare e la palla termina tra le braccia di Tonti. Nulla da segnalare nei rimanenti minuti di una prima frazione giocata soprattutto a centrocampo e decisamente avara di occasioni vere e proprie, ed anche la ripresa inizia su buoni ritmi.

Al 47' punizione dal limite per il Teramo: se ne incarica Di Paolantonio, il cui destro termina non troppo alto sopra la traversa. Un minuto dopo, al 48', la prima vera occasione del match, a marca aquilana: tiro a giro di Sandomenico, Tonti risponde con un gran colpo di reni e devìa in angolo, sugli sviluppi del quale il portiere biancorosso non esce benissimo favorendo in tal modo lo stacco di testa di Perna, che però indirizza la palla sopra la traversa.

Il Diavolo prova a replicare al 51', ma la conclusione dalla distanza di Petrella non ha davvero pretese e Zandrini blocca senza difficoltà. Al 58', poi, l'episodio che potrebbe cambiare la gara: Mancini tocca venalmente ed ingenuamente la palla con la mano, inevitabile per lui il secondo giallo e quindi l'esplulsione.

La superiorità numerica infonde ovviamente maggior propositività nel Diavolo, ed al 64' il computo delle occasioni giunge a pareggio grazie a Di Paolantonio, che raccoglie un cross da destra di Scipioni e calcia da posizione molto defilata, costringendo però Zandrini alla deviazione in corner. Episodio dubbio al 67', allorché Petrella viene atterrato da Del Pinto proprio al limite dell'area, all'altezza del vertice sinistro: l'arbitro ammonisce il centrocampista rossoblù ma opta per la punizione da fuori area, se ne incarica Lapadula che calcia direttamente in porta, prendendo l'esterno della rete e dando l'illusione del gol.

L'Aquila si regola di conseguenza, agendo prevalentemente di rimessa, come al 73', quando Scrugli crossa da destra per Perna che, di testa, non riesce però ad indirizzare la sfera verso lo specchio della porta.
 Ben più pericolosa l'iniziativa al 76' di Sandomenico, che da destra salta Perrotta, si accentra e calcia a rete, ma Tonti blocca sulla linea.

Sono le prove generali per il gol aquilano che giunge appena un minuto dopo, al 77', di nuovi in ripartenza e grazie allo stesso Sandomenico che, con un'azione che fa da replay a quella precedente, brucia Perrotta ed infila Tonti con un perfetto rasoterra ad incrociare e segna lo 0-1.

In svantaggio, il Teramo tenta subito di pervenire al pari con Lapadula, la cui conclusione al 78' termina però abbondantemente fuori. E' ancora Lapadula a rendersi pericoloso all'82', con una conclusione respinta in corner dal ritorno di Zaffagnini.

L'Aquila prova ad allegerire la pressione biancorossa all'86' con Ceccarelli, il cui tentativo velleitario dalla distanza si perde senza sussulti sul fondo. Per il resto, la retroguardia rossoblù non corre grossi rischi, difendendo con ordine il vantaggio dagli attacchi a testa bassa dei padroni di casa.

Il Diavolo ha però l'ccasione buona per pareggiare al 93' con D'Egidio, che da ottima posizione non riesce tuttavia a piazzare la sfera che termina alta. Pochi secondi dopo, al 94' in punto, giunge il triplice fischio finale che certifica il trionfo aquilano nel 29° Derby del Gran Sasso.

Un successo doppiamente prezioso per L'Aquila, che bagna nel migliore dei modi possibili il debutto in panchina di Zavettieri, ed ora per i rossoblù probabilmente può davvero cominciare una nuova stagione. Nonostante la sconfitta, invece, nessun ridimensionamento per il Diavolo, comunque autore di una buona gara e punito da un episodio, oltre che dalla scarsa vena di un Lapadula palesemente non al meglio della forma.

Il tabellino

Teramo-L'Aquila 0-1

Teramo (4-3-3): Tonti; Scipioni, Diakite, Speranza, Perrotta; Cenciarelli, Lulli (73' D'Egidio), Fiore (38' Petrella); Bonaiuto (82' Caidi), Lapadula, Di Paolantonio. In panchina: Serraiocco, Masullo, Amadio, Pigini. All. Vivarini

L'Aquila (4-3-3): Zandrini; Scrugli (74' Di Mercurio), Pedrelli, Maccarone, Pedrelli; Del Pinto, Corapi (65' Zappacosta), Mancini; Pacilli, Perna, Sandomenico (78' Ceccarelli). In panchina: Cacchioli, Rea, De Francesco, Balsas Bruno. All. Zavettieri

Reti: 77' Sandomenico

Arbitro: Giovani di Grosseto        Assistenti: Viola e Lacalamita di Bari

Ammoniti: Lulli (T); Mancini, Del Pinto, Zandrini (A)

Espulso: al 58' Mancini (A) per doppia ammonizione

Lorenzo Ciccarelli


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