Dice che... il 1703

07 Gennaio 2014   08:35  

"Immaginate un'invasione di giullari come fu con i clown nelle tendopoli nel post terremoto.
Immaginate le stesse nostre paure, gli stessi pensieri e forse le stesse frasi dette più di 300 anni fa. 
Immaginate due aquilani del 1703 nei primi giorni dopo il sisma fare gli stessi discorsi fatti dopo il terremoto del 2009.
Immaginate che al posto dei contemporanei cantanti pop fossero venuti a suonare all'Aquila Bach e Vivaldi e che al posto di Renzo Piano, l'architetto della Fontana di Trevi Nicola Salvi avesse voluto realizzare un'opera in città. 
Immaginate che al posto del proverbiale "dice che", il "si narra" fosse la frase più usata. 
Immaginate di prendere il nostro primo video "Dice che ju terremoto" e di riproporlo vestiti da antichi nobili aquilani.
Lo abbiamo fatto, dopo quasi cinque anni dal terremoto. Un pò più stanchi di allora, ma con la speranza di poter regalare, come allora, un sorriso. 
Perché? 
Come allora non sappiamo perchè.
Forse perché, come allora, ne abbiamo bisogno". 

di e con Francesco Paolucci e Mauro Montarsi
riprese di Stefano Ianni
Un ringraziamento per i vestiti ai "Figuranti del gruppo storico sbandieratori città dell'Aquila"


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