Diciassette scosse, gli scienziati muti, un Ministro che scappa e il terrore della gente

21 Giugno 2013   14:25  

Diciassette scosse in meno di due ore, le autorità che non dicono nulla se non che non ci sono ancora danni, il Ministro Iosefa Idem che durante un discorso al comune di Reggio scappa via quasi fosse morsa da una tarantola e la gente terrorizzata in strada.

Torna la paura del mostro e la consapevolezza di non sentirsi sicuri o al sicuro in nessun luogo.

NON RIPETERE L'ERRORE DELL'AQUILA

La prima scossa, quella di Ml5.2 in provincia di Massa ha avuto epicentro a Monzone un paesino poco noto se non nella zona, ma si è avvertita in tutto il centro-nord del paese ed ha fatto tornare alla mente i terremoti dell'Aquila e quello più recente emiliano.

A quella scossa ne sono seguite altre 16 e prima del sisma aquilano in molti avrebbero detto che "sicuramente sta scaricando energia, meglio così" oggi, dopo la sentenza della Commissione Grandi Rischi che ha condannato in primo grado a 7 anni alcuni tra gli scienziati più in vista del Bel Paese nessuno dice nulla.

Poi c'è il Ministro Iosefa Idem, donna di sport prestata alla politica dopo aver primeggiato per più di vent'anni nel canottaggio, che durante un discorso ufficiale al Comune di Reggio, di fianco al sindaco fasciato del tricolore, avvertita la scossa scappa neanche fosse Mennea accerchiata dalla scorta e viene catapultata in auto non si sa per quale lido.

Un esempio per i cittadini, un Ministro che ha fiducia nelle strutture pubbliche, complimenti alla Idem.

Infine il popolino, i residenti, quelli che adesso sono fuori e si continuano a chiedere, "dovrei rientrare?", oppure "chiedo un passaggio al Ministro?".

Anche questo è il terremoto e noi che siamo aquilani possiamo ben capire il caos ed il terrore della gente, meno il silenzio degli scienziati e le fughe dei Ministri.

Ai fratelli toscani possiamo solo dire di controllare i palazzi dove abitano, anche solo visivamente, preparare un borsone con beni di prima necessità vicino alla porta o in macchina (coperte, acqua, un cambio), prendere un caschetto e non lasciare la macchina in garage.

Soprattutto non sottovalutate il terremoto, non lo fate mai neanche se ve lo dicono degli scienziati!

 


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