Dirigenti con incarico fiduciario al posto dei vincitori di concorso: anomalie nel Comune di Pescara

08 Gennaio 2013   17:31  

Dirigenti a chiamata diretta al Comune di Pescara: a seguire la denuncia da parte del consigliere di opposizione Enzo Del Vecchio.

'' Nonostante un concorso fresco di espletamento, quello di dirigente tecnico svolto a fine 2011, ed una graduatoria con idonei in attesa di essere assunti, al Comune di Pescara si continuano a mantenere in servizio i Dirigenti chiamati con rapporto fiduciario.

Eppure la macrostruttura, di recente riapprovata con la deliberazione di Giunta comunale n. 974 del 20.12.2012, prevede un numero di posizioni dirigenziali (15 settori + 2 dipartimenti) che risultano in parte coperte con personale a tempo indeterminato (tredici) e ben quattro posizioni risultano coperte con incaricati fiduciariamente da parte del Sindaco a tempo determinato.

Una situazione anomala e fuori dai canoni previsti dalla legge che prevede la copertura dei posti vacanti della fascia dirigenziale nella percentuale del 13% della dotazione organica e quindi nella misura massima di due postazioni dirigenziali.

Se è pur vero che tale limite risulta superabile da quanto previsto dall’art. 4-ter comma 13 del D.L. 2 marzo 2012, n. 16, nel testo integrato dalla legge di conversione 26 aprile 2012, n. 44 che così dispone:

In via transitoria, con provvedimento motivato volto a dimostrare che il rinnovo sia indispensabile per il corretto svolgimento delle funzioni essenziali degli enti, i limiti di cui al presente comma possono essere superati, a valere sulle ordinarie facoltà assunzionali a tempo indeterminato, al fine di rinnovare, per una sola volta, gli incarichi in corso alla data di entrata in vigore della presente disposizione e in scadenza entro il 31 dicembre 2012. Contestualmente gli enti adottano atti di programmazione volti ad assicurare, a regime, il rispetto delle percentuali di cui al presente comma.

è altrettanto vero è che la norma impone di adottare, contestualmente, atti di programmazione per consentire il superamento dell’affidamento fiduciario.

Purtroppo, e diversamente da quanto indicato dalla legge, al Comune di Pescara ci si è premurati di adottare un provvedimento motivato per garantire le funzioni essenziali dell’ente e conferire incarichi oltre la percentuale stabilita, delibera di Giunta Comunale n. 436 del 26.06.2012, ma non altrettanto è stato fatto per dar seguito all’ulteriore disposizione circa il superamento del ricorso a dirigenti a tempo determinato con rapporto fiduciario.

Eppure, avverso questa pratica dell’affidamento fiduciario si è espressa in più circostanze la Corte dei Conti anche a Sezioni Riunite che, aderendo all’orientamento espresso dalla Corte Costituzionale, secondo la quale l'obiettivo è quello di rafforzare il principio di distinzione tra funzioni di indirizzo e di controllo (spettanti agli organi di governo) e le funzioni di gestione amministrativa (spettanti alla dirigenza), ha espresso un chiaro orientamento restrittivo nei confronti della c.d. "dirigenza fiduciaria", privilegiando, per l'accesso alla dirigenza, il ricorso a procedure selettive pubbliche e, per il conferimento dei relativi incarichi, la dirigenza di ruolo.

Quale logica sottenda a questa impropria ed illegittima procedura che il Sindaco Mascia continua a mantenere non è rintracciabile né nei canoni di buona amministrazione né di buon senso ed a cui non si può opporre neanche la mancanza di risorse finanziarie visto che la spesa necessaria è ugualmente sostenuta dal Comune di Pescara.

Di certo sarebbe veramente imperdonabile far trascorrere il tempo senza usufruire di questa graduatoria, prima che la stessa perda la sua efficacia, e continuare con gli affidamenti temporanei con grande soddisfazione per i diretti beneficiari.'' 

 


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