Disoccupazione nell'Abruzzo interno, situazione esplosiva

La Burgo manda a casa altri 80 lavoratori

20 Gennaio 2014   10:21  

''Le aziende non assumono perché non hanno il lavoro, anche se hanno sgravi e finanziamenti non sanno cosa far fare agli operai perché non ci sono commesse. Le aziende stanno con l’acqua alla gola. Qui c’è rassegnazione, le aziende non vedono fine alla crisi”.

E' il grido di dolore dell'assessore comunale di Avezzano Francesco Paciotti.

Confermato da numeri impietosi: in provincia dell'Aquila i disoccupati sono 66mila, e ben 28mila si concentrano nella Marsica.

Un numero enorme, su una popolazione di 130mila circa. A cui si aggiungono migliaia di lavoratori in cassa integrazione e mobilità

In pochi anni nel nucleo industriale di Avezzano le aziende si sono ridotte da 105 a 70 .

Ultima notizia sul fronte della propria che non c'è è la decisione della Cartiera Burgo di Avezzano accelerare nel cambio dalla carta da patinata a naturale.

Il cambio di produzione, infatti, come già annunciato a fine 2013, ha generato un esubero del personale diu altre 80 unità.

In fabbrica ci sono 50 operai che si occupano di tagliare la carta, gli altri 240 sono in cassa integrazione. Prima della crisi la Burgo aveva 500 addetti, passati a circa 300 di oggi che con la riconversione diminuiranno appunti di altri 80 addetti.

A proposito di carta e crisi industriale dell'Abruzzo interno: dopo 20 anni chiude a Sulmona la libreria di corso Ovidio e manda a casa i suoi tre dipendenti. I libri si vendono sempre meno.

E sono 24 i negozi che hanno chiuso i battenti nel centro storico, mentre non diminuiscono i prezzi dei locali in affitto che vanno dai 30 ai 50 euro a metro quadro.

 

 

 

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore