Dissesto territorio, occorrono 595 milioni di euro per le opere urgenti

Provincia di Chieti zona con maggiore fabbisogno

17 Novembre 2014   12:45  

Sono assai numerosi, e di conseguenza alquanto dispendiosi, gli interventi che andrebbero effettuati per la messa in sicurezza del territorio abruzzese dai rischi di dissesto idrogeologico.

Secondo i calcoli effettuati dalla Regione, infatti, occorrerebbero ben 595 milioni di euro per effettuare gli interventi considerati prioritari tra le circa 1.200 situazioni totali di rischio idrogeologico segnalate da enti locali o Genio civile. Per i casi di "pericolo incombente", la Regioen ha invece previsto una spesa di circa 136 milioni di euro.

Il piano apposito è stato presentato al governo nei giorni scorsi. "Si tratta di un piano complessivo senza dubbio assai impegnativo dal punto di vista finanziario" - ha affermato l'assessore all'Ambiente Mario Mazzocca - "ma assolutamente necessario alla luce dei danni provocati dalla mancata tutela, ormai sotto gli occhi di tutti".

Tra le quattro Province abruzzesi, quella che presenta il maggior fabbisogno di interventi di messa in sicurezza risulta essere quella di Chieti, per un totale di circa 243 milioni di euro. Numerosi gli interventi prioritari previsti nel Teatino, tra cui la stazione ad Altino (1 milione), la zona del centro servizi culturali e delle scuole elementari di Bomba (2,5 milioni), necessità del consolidamento della strada di collegamento Casalanguida-fondo valle Sinello, oltre ad altri interventi a Bucchianico (1 milione), nella zona del cimitero di Carpineto Sinello (1,4 milioni) e nel versante nord del comune (2,1 milioni), a Casacanditella e alla frazione di Semivicoli (2 milioni), il territorio del capoluogo Chieti (4 milioni) e per la mitigazione del rischio idrogeologico in località Bonavia di Fosacesia (4,8 milioni).

112 milioni, invece, la cifra complessiva preventivata per gli interventi da effettuare nel Pescarese, tra i quali appaiono prioritari quelli realtivi a dissesti nel centro abitato di Bussi sul Tirino (2,8 milioni) e nel centro abitato di Città Sant'Angelo (2 milioni).

Altrettanto cospicua la spesa prevista per il Teramano, dove appaiono bisognosi di precedenza la sistemazione idraulica nella zona sud ed altri interventi nel Comune di Tortoreto (totale 26,7 milioni), oltre ad altre opere a Morro d'Oro (3,5 milioni) e Pineto (1,6 milioni).

La Provincia dell'Aquila, invece, necessita di interventi per 140 milioni di euro complessivi. Tra le voci di spesa più urgenti, interventi a Bugnara (115 milioni), a San Pio (5 milioni), ad Aielli (5 miloni), a Civita d'Antino ed a Scurcola Marsicana, nella zona della stazione (4,5 milioni).


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