Divorzio breve, a Teramo è già un successo. Ma l'amministrazione procede malvolentieri
Due coppie hanno già usufruito e molte si stanno informando
Sembra aver riscosso in generale un buon successo, la possibilità di divorzio breve entrata in vigore in Italia in virtù di un apposito decreto legge approvato lo scorso 12 settembre.
Qualcuno, non a caso, lo ha già ribattezzato "divorzio fai da te": permette di sciogliere il matrimonio in tempi record e, aspetto tutt'altro che secondario, a costi assai contenuti, appena 16 euro.
Dall'11 dicembre scorso, la norma è stata recepita anche dal Comune di Teramo, ed in poco più di un mese e mezzo ne hanno usufruito già due coppie, più diverse altre che hanno chiesto maggiori informazioni all'ufficio anagrafe, letteralmente subissato di telefonate.
Un buon successo, dunque, anche se l'amministrazione comunale sembra tutt'altro che entusiasta di applicare tale norma. Assai indicativo, in tal senso, il commento dell'assessore al ramo Mirella Marchese: "E' triste constatare la curiosità che suscita una norma che se, effettivamente, da un lato sburocratizza la pratica del divorzio, dall'altro ha un effetto disgregante, in quanto salta il momento di riflessione per la coppia prima di prendere una decisione definitiva. Non dimentichiamo, del resto, che in passato Teramo ha già fatto registrare in seguito ad indagini statistiche un triste primato per le separazioni".
La possibilità di riflessione, in realtà, è nei fatti prevista dal nuovo passagio della coppia dinanzi all'ufficiale di stato civile un mese dopo il divorzio breve, appunto al fine di valutare con maggiore attenzione.
La pratica del divorzio breve non è inoltre percorribile per quelle coppie che abbiano figli con handicap grave o di età inferiore ai 26 anni ed economicamente non autosufficienti.
