Domani vertice del Cal a L'Aquila sul piano di riordino delle Province abruzzesi,

27 Agosto 2012   22:20  

“Domani saremo a L’Aquila, alla riunione del Cal, per difendere la proposta formalmente avanzata dalla coalizione di centro-destra di Pescara circa il piano di riordino delle Province abruzzesi, con la costituzione della Provincia unica Appenino-Adriatica, con l’accorpamento di Pescara, Chieti e Teramo e affidando a Pescara il ruolo di capoluogo di provincia. Si tratta dell’unica soluzione percorribile, a fronte di quanto previsto nel decreto della Spending Review che ha fissato per l’Abruzzo la sopravvivenza di due sole Province, ed è del resto la soluzione che già trova ampi consensi a Roma che ha già tracciato la propria linea divisoria nel ridisegnare la nuova geografia dell’Italia”. Lo hanno annunciato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e il consigliere regionale e comunale Lorenzo Sospiri ricordando il vertice previsto per domani con la riunione del Cal.

“Come abbiamo ribadito sabato scorso in occasione del vertice preliminare convocato con il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, sarà difficile giungere a una decisione che piaccia a tutti, considerando anche le spinte campanilistiche delle ultime settimane, giunte sia da Chieti che da Teramo – ha osservato il sindaco Luigi Albore Mascia -, tuttavia Pescara insisterà sulla proposta elaborata dal centro-destra, quella che abbiamo presentato già all’indomani dell’annunciato taglio delle Province e che ribadisco oggi quando ormai il Decreto è stato definito e ha avuto la sua evoluzione: continuo a ribadire la bontà di una scelta logica, ossia quella di lasciare ovviamente la Provincia de L’Aquila, capoluogo di regione, e di costituire la Provincia Appenninico-Adriatica con l’unificazione di Chieti, Pescara e Teramo, una provincia che si estenderà dal confine con le Marche sino al confine con il Molise, abbracciando tutto il territorio litoraneo, affidando ovviamente a Pescara il ruolo centrale come la città più popolosa d’Abruzzo, un dato incontrovertibile e innegabile. L’idea di Pescara-Città metropolitana è già una realtà di fatto, una città che già oggi va ben al di là dei rigidi confini geografici, se pensiamo a Silvi o a Francavilla al Mare, e se pensiamo che addirittura anche la Valle Peligna sta pensando a un accorpamento con Pescara anziché con L’Aquila, come ha già annunciato il sindaco di Sulmona Di Federico. Sabato scorso – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – con il Presidente Testa abbiamo cercato e trovato la massima convergenza anche delle Organizzazioni territoriali su tale proposta preparandoci al primo incontro del Cal previsto per domani, 28 agosto, dove approderanno tutte le proposte di amministrazioni che hanno lavorato per tutta l’estate, senza un giorno di sosta, per un appuntamento fondamentale”. “Tra l’altro – ha aggiunto il consigliere Sospiri – il Decreto della Spending Review è chiaro: in Abruzzo sopravvivranno solo due Province, l’Aquila, e quella costituita da Pescara-Chieti-Teramo, ossia la provincia unica Appenino-Adriatica, che qualcuno ha già ribattezzato ‘Adriatica-area vasta’, con Pescara capoluogo di Provincia. In altre parole la proposta del centro-destra è già un’ipotesi accreditata, l’unica che suscita consensi e che chiederemo a tutte le Istituzioni abruzzesi di sostenere, ricordando anche che non avremo mesi a disposizione per decidere, ma piuttosto dovremo garantire celerità per consentire anche la riorganizzazione dei servizi”.


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