Dopo i dati di Legambiente a Pescara si punta sulla mobilità a basso impatto ambientale

18 Gennaio 2013   09:20  

“L’amministrazione comunale di Pescara conosce i dati diffusi quest’oggi da Legambiente attraverso il dossier ‘Mal’Aria’, dati che riassumono i rilevamenti quotidiani effettuati dalle centraline dell’Arta, e considera quei numeri uno straordinario strumento di lavoro per programmare interventi di sostanza per risanare la qualità dell’aria, interventi che non si limitino a iniziative-spot, ma puntino a dotare il territorio di infrastrutture capaci di garantire una mobilità pubblica di massa a basso impatto ambientale come la filovia, di nuove strade per decentrare la mobilità veicolare e decongestionare il cuore del territorio, potenziando la rete delle piste ciclabili, proseguendo nella pedonalizzazione del centro cittadino, ‘isole’ in cui bandire il traffico privato, e coinvolgendo i comuni limitrofi. E tali progetti già si stanno traducendo in cantieri concreti che continueremo a portare avanti con forza”. Lo ha detto l’assessore alla Mobilità del Comune di Pescara Berardino Fiorilli commentando il dossier diffuso da Legambiente.

“Come già ci aveva anticipato l’Arta qualche giorno fa – ha detto l’assessore Fiorilli – la situazione inerente l’inquinamento atmosferico a Pescara, prodotto soprattutto dalle polveri sottili, nel 2012 non ha subito modifiche sostanziali rispetto agli anni precedenti: purtroppo il capoluogo adriatico continua a registrare livelli elevati di polveri sottili, il famigerato Pm10, ponendoci tra le 50 città ‘a rischio’ anche se il dato dei rilevamenti di Legambiente merita un’analisi: in realtà sulle sei centraline monitorate solo due hanno effettivamente registrato il superamento del limite dei 35 sforamenti annuali, quella di viale Bovio, con 62 sforamenti, una centralina che si trova proprio sotto un semaforo, dunque a portata dei gas di scarico; e poi la centralina di via Sacco, con 43 sforamenti, anch’essa situata in una zona critica, comunque a ridosso dell’area industriale e soprattutto dell’asse attrezzato; in via Firenze gli sforamenti sono stati 29 in tutto il 2012; 16 al Teatro D’Annunzio e 19 in piazza dei Grue.

Tuttavia è evidente che quei livelli elevati di polveri registrati non si fermano in viale Bovio o via Sacco, ma inevitabilmente ricadono su tutta la città, e per tale ragione da tempo la nostra amministrazione comunale sta lavorando sulla realizzazione di interventi infrastrutturali tesi ad allentare la morsa del traffico in un centro ormai congestionato, confermando d’altro canto iniziative come le ‘Domeniche senz’auto’ che sicuramente non hanno mai avuto l’ambizione di ridurre i livelli di smog nell’aria, ma hanno piuttosto una finalità culturale ed educativa, ossia vogliamo aiutare i cittadini a riscoprire il gusto di una pedalata su strade sgombre dalle auto, o di una passeggiata in famiglia all’aria aperta.

Ma – ha aggiunto l’assessore Fiorilli - per garantire un progressivo miglioramento della qualità dell’aria occorre investire concretamente sulle infrastrutture come la nostra amministrazione sta facendo, ampliando le isole pedonali e le piste ciclabili. Dopo la pedonalizzazione di via Mazzini e dell’asse via Firenze-via Cesare Battisti, ora sarà la volta di corso Vittorio Emanuele, pronto a partire. Entro primavera partiranno i lavori di rifacimento della pista ciclabile sulla riviera nord, dalla Madonnina a piazza Primo Maggio e nel frattempo stiamo prolungando l’asse riservato alle bici sino a Montesilvano e verso Francavilla al Mare. Stiamo completando la realizzazione dell’asse alternativo a viale Bovio, ossia via dell’Emigrante-via Caravaggio-via Ferrari che proseguirà sul Ponte Nuovo.

E poi continuiamo a credere nell’importanza della filovia, unico mezzo di trasporto pubblico di massa a basso impatto ambientale alternativo al traffico privato. Come suggerito nel dossier di Legambiente, stiamo istituendo in città una lunga serie di ‘zone 30’, per ridurre la velocità dei mezzi in transito lungo la riviera sud, ma anche nella zona colli, per rallentare la corsa delle auto con l’obiettivo di privilegiare il pedone che deve tornare a riappropriarsi del suo territorio e, ancora, con la Attiva provvediamo ogni mattina, sistematicamente, al lavaggio delle strade, specie in centro, per l’abbattimento del livello delle polveri. I dati forniti dunque oggi da Legambiente serviranno a dare ulteriore impulso e ad accelerare le iniziative per raggiungere un obiettivo che ci vede schierati con le associazioni ambientaliste: la tutela della salute pubblica e del territorio”.

 

 


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