Doppio sit-in dei tassisti pescaresi contro il decreto 58

Uritaxi: "Viola la legge territoriale nazionale, sia ritirato"

16 Settembre 2013   14:32  

Intendono andare fino in fondo, i tassisti di Pescara, per far valere i propri diritti ed ottenere il ritiro del decreto 58, stipulato dal presidente Chiodi lo scorso 2 agosto, che consente anche ai loro colleghi teatini di effettuare il srvizio taxi da e per l'Aeroporto di Chieti, o quantomeno per rivederlo dopo averne discusso con le amministrazioni comunali interessate e con la Regione. oltre che tra colleghi.

Ed é così che, da stamani, é in atto un nuovo capitolo di una vera e propria "guerra dei poveri" (come qualcuno di loro l'ha definita), che non ha visto sinora nè vincitori nè vinti, che prevede un sit-in permanente di fronte alla sede della Regione Abruzzo in viale Bovio, che i tassisti pescaresi intendono mantenere fino a quando l'Ente non sarà disposto a tornare sui propri passi.

Il servizio passeggeri, vale la pena sottolinearlo, é sempre attivo, ma "la protesta non si esaurirà finché non verrà ripristinato il rispetto dell'Aeroporto e di tutte le normative territoriali", ha affermato uno dei protestanti.

"Purtroppo, ci troviamo ancora costretti a dover protestare contro l'emissione dell'ormai famoso decreto 58, che viola apertamente le leggi nazionali in materia di territorialità, ed é stato deciso unilateralmente dalla Regione senza consultare noi tassisti nè promuovere alcuna trattativa", ha dichiarato, scendendo più nello specifico, Roberto Nigro dell'Uritaxi, che anzi ha poi annunciato "l'intenzione di restare qui di fronte alla regione fin quando il decreto non verrà ritirato, ed in caso siamo anche pronti a presentare ricorso al Tar per ottenerne la sospensiva. Tutto ciò, mentre i comuni interessati si sono dimostrati incapaci di ottemperare alle loro dichiarazioni".

Oltre al ritiro del decreto, i tassisti hanno però manifestato parallelamente l'esigenza di incontrare il presidente Chiodi o l'assessore ai Trasporti Morra, ed hanno quindi deciso di stazionare, solo per oggi e dato lo svolgimento di una seduta, con alcuni mezzi anche dinanzi la sede del consiglio regionale in piazza Unione.

"Siamo venuti qui per ottenere un colloquio a quattr'occhi con Chiodi (che si é poi appreso non essere presente alla seduta, ndr) o con Morra, per chiedere loro di istituire un tavolo di discussione in cui l'Ente, le amministrazioni comunali interessate ed i sindacati possano confrontarsi in merito a tale vicenda, e finché non otterremo questo incontro il sit in in viale Bovio permarrà", ha dichiarato il presidente di Uritaxi Pescara Antonio Abagnale.

Oltretutto, lo stesso Abagnale ha tenuto a precisare che "sono in arrivo a Pescara altri tassisti del nostro sindacato provenienti altre città italiane, con in testa il presidente nazionale Loreno Bittarelli, per protestare insieme a noi contro la crazione di un precedente che potrebbe creare non pochi casi simili presso altri aeroporti".

Il clima, insomma, si preannuncia ancora infuocato, e noi vi terremo al corrente di qualsiasi eventuale sviluppo.

Lorenzo Ciccarelli

 


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