Martedi prossimo tornerà in consiglio regionale la proposta di legge che prevede l'abolizione o almeno la forte riduzione di uno dei due vitalizi che è prcepito a chi è stato sia consigliere regionale che parlamentare.
Un provvedimento che permetterebbe di risparmiare 350mila euro l'anno, da utilizzare magari per aiutare chi di pensione, dopo una vita di sacrifici e contributi, ne prende una sola, e pure da fame.
Il consigliere regionale dell'Udc Antonio Menna sostiene però che la proposta è demagogica, perché se approvata sarebbe impugnabile in quanto rappresenterebbe la lesione di un diritto acquisito. Megio dunque una pausa di riflessione, e affrontare la questione in sede di conferenza delle Regioni.
Sarebbe giusto insomma, ma proprio non si può. Anche perchè, sottolinea Menna, con 350mila euro risprmiati l'anno non si risolvono i problemi dell'Abruzzo.
Di parere opposto il consigliere di Rifondazione Maurizio Acerbo, che non vede grossi problemi di di incostituzionalità. E accusa poi il Pd di assumere una posizione molto ambigua, in commissione e in aula.
Filippo Tronca