Droga: incensurato consegnava stupefacenti a domicilio, arrestato

07 Gennaio 2014   11:42  

Consegnava la droga a domicilio e la prenotazione avveniva tramite sms. A scoprire lo spacciatore, una sorta di pony-express, sono stati gli agenti della sezione narcotici della squadra mobile di Pescara che hanno arrestato Edmond Jaku, 36 anni, operaio albanese, incensurato. L'uomo e' stato fermato appena uscito di casa a bordo della sua auto, in una strada alla periferia di Citta' Sant'Angelo. 
Un'approfondita perquisizione del mezzo ha consentito alla polizia di rinvenire e sequestrare alcuni involucri contenenti dieci grammi di cocaina ed un etto di marijuana. Ma e' stata la perquisizione della sua abitazione dove e' stato rinvenuto un ingente quantitativo di droga: infatti, sono stati trovati un chilo e 857 grammi di cocaina di cocaina e quasi 17 chili e 200 grammi di marijuana suddivisi in numerosi involucri di varia pezzatura. Gli agenti della narcotici hanno anche sequestrato quattro bilancini elettronici, un macchinario per la preparazione di buste sottovuoto, materiale vario per la preparazione di dosi, numerose utenze cellulari e 5.440 euro contanti. E' stato lo stesso albanese - secondo quanto reso noto dalla polizia - a dichiarare che la sua attivita' consisteva nel consegnare la droga a domicilio, previa prenotazione. Indagini sono tuttora in corso per accertare la provenienza degli stupefacenti il cui valore complessivo ammonta a circa 110mila euro. Dalle prime investigazioni, comunque, la droga veniva spacciata soprattutto tra Pescara e Teramo. Ulteriori particolari saranno resi noti nel corso di un incontro con la stampa che si terra' alle ore 11 nella sala conferenze della questura.

Jaku, ha spiegato in conferenza stampa Pierfrancesco Muriana, dirigente della mobile, e' "una figura particolare di spacciatore" che ha sorpreso anche gli agenti, perche' si occupava anche della vendita al minuto, tant'e' che aveva in casa confezioni da 5 - 10 grammi, con incassi notevoli ma con maggiori rischi. I suoi contatti con i clienti, tutti del teramano, avvenivano solo tramite sms. Il personale dell'antidroga, coordinato da Nicolino Sciole', ha trovato nella sua disponibilita' una trentina di telefonini e, in piu', una decina di schede nuove, pronte per essere utilizzate. Tra il denaro trovato in casa aveva anche circa 700 euro in monetine, che sono state contate con la macchinetta cambiasoldi messa a disposizione da un bar. La polizia e' arrivata a lui dopo aver fermato un acquirente, un ragazzo per bene con dieci grammi di cocaina. Sono stati promossi dei controlli a Silvi dove Jaku risulta residente ma si e' scoperto, effettuando un presidio sulla strada statale che porta da Silvi a Montesilvano, che occupava una casa a Marina di Citta' Sant'Angelo. Il personale della mobile lo ha visto passare in auto, lo ha seguito e ha atteso un po' prima di entrare in azione. La droga che teneva in casa era nascosta in una busta dell'immondizia, in garage, e una stanza dell'appartamento era adibita a laboratorio.


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