E' arrivato Nerone: temporali lampo, temperature bollenti e incendi raddoppiati

06 Agosto 2012   12:00  

Al centrosud e' in arrivo "Nerone" il quinto, ultimo e piu' potente anticiclone sahariano subtropicale dell'Estate, che proprio in queste ore dall'entroterra algerino sta puntando dritto verso la Capitale e promette caldo record nel pomeriggio di oggi e di domani anche sul resto del sud e sulla Sicilia, con punte di 42°C in Puglia, nel materano in Basilicata, 41 in Calabria specie nel cosentino, 42 in Sicilia e addirittura 43 nella Valle dei Templi di Agrigento. 

Il campidano in Sardegna si fermera' a 40. Roma e Firenze oggi toccheranno i 37, ma domani potrebbero superare i 38°C, cosi' come Napoli e Bari e Perugia.

Sano' avverte che mentre al centrosud Nerone da' il meglio di se', al nord infiltrazioni di aria umida atlantica riescono a valicare le Alpi ed innescano temporali con grandine, veri e propri nubifragi lampo, i cosiddetti "Flash d'Acqua" capaci di scaricare fino a 50 litri di acqua per metro quadro in pochi minuti provocando frane ed allagamenti.

Nel pomeriggio di oggi i "Flash d'Acqua" interesseranno il Piemonte, la Lombardia, il Trentino AA e veloci il resto del Triveneto. La zona piu' colpita sara' la Valtellina.

Passati i temporali, la giornata di domani, MARTEDI, sara' la piu' calda dell'Estate al centrosud e sull'Emilia, mentre da GIOVEDI e VENERDI giungeranno dei venti da nord piu' miti dalla Bretagna che riporteranno gradualmente le temperature piu' vicine alle medie soprattutto sulle regioni adriatiche. 

Il Weekend prossimo e il Ferragosto si prospettano con tanto sole , clima meno afoso, temperature sui 30-33°C e con qualche temporale sulle Alpi orientali. Per le piogge piu' diffuse si dovra' attendere il post Ferragosto.

COLDIRETTI, ARRIVA NERONE, RADDOPPIATI GLI INCENDI 

Sono raddoppiati gli incendi, con oltre cinquemila roghi che stanno mettendo a rischio il patrimonio di oltre 10 milioni e 400 mila ettari di superficie forestale in Italia.

E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che l'arrivo di Nerone rischia di aggravare una situazione gia' pesante, come dimostra il bilancio.

La prima regola per evitare l'insorgenza di un incendio nel bosco e' quella - afferma la Coldiretti - di evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove e' consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano completamente fredde. 

Soprattutto nelle campagne - precisa la Coldiretti - non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall'automobile e nel momento in cui si e' scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi. Inoltre - continua la Coldiretti - non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimita' e in particolare, evitare la dispersione nell'ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente. 

Nel caso in cui venga avvistato un incendio - consiglia la Coldiretti - non prendere iniziative autonome, ma occorre mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorita' responsabili a partire dal Corpo forestale (1515) o dai vigili del fuoco (115). 

Dal momento che - conclude la Coldiretti - un elevato numero degli incendi e' opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi, occorre collaborare con la Forestale e con i corpi di Pubblica sicurezza per fermare comportamenti sospetti o dolosi favoriti dallo stato di abbandono dei boschi nazionali.


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