"E' stato l'amore più grande della mia vita", Gessica Notaro in Aula

29 Giugno 2017   10:40  

"Mi sono innamorata molto velocemente di lui" e, nonostante comportamenti 'particolari' e tradimenti, "ero troppo innamorata", "non riuscivamo a chiudere la nostra relazione".

E' ripreso ieri mattina il processo che vede imputato Eddy Tavares di stalking nei confronti della ex fidanzata, Gessica Notaro, poi sfigurata con del liquido corrosivo che ha, nello stesso capoverdiano, il principale accusato si legge su 'RiminiToday.it'.

La 27enne è salita sul banco dei testimoni dove ha ripercorso il primo incontro con Tavares nel 2013 e come, dopo qualche giorno, fosse iniziata una relazione andando a convivere insieme. La giovane ha raccontato di tradimenti, gelosie, ma allo stesso tempo della difficoltà di chiudere con lui, del fatto che nonostante si fossero lasciati a un certo punto "lui continuava a frequentare casa mia perché minacciava di suicidarsi".

A un certo punto sono iniziati i comportamenti violenti di Eddy e Gessica ha deciso di rivolgersi "a un ispettore della Municipale, amico di famiglia, al quale ho chiesto aiuto e consigli per ammonire Tavares da parte della Questura.

Io ho iniziato a temere, soprattutto, per l'incolumità dei miei amici, volevo mettergli uno stop perché avevo paura che compiesse gesti estremi che avrebbero potuto metterlo nei guai.

Nonostante quello che aveva fatto, speravo non andasse oltre", riferendosi a quando aveva cercato di impiccarsi al cancello, "una messa inscena" comunque.

A quel punto Eddy le dice che gliela avrebbe fatta pagare "e che per il mio compleanno, il 27, mi avrebbe fatto un ‘regalo’: mi avrebbe fatta stare male senza toccarmi con un dito".


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