L’anno si è concluso con la proclamazione da parte della corte d’appello del presidente Gianni Chiodi e dei sette componenti del listino. lunedi 5 o al massimo mercoledi 7 gennaio si procederà alla proclamazione dei neo consiglieri regionali. Domani il presidente Chiodi,in ritorno dall'Egitto, si insedierà a Palazzo Centi. In queste ore i vertici dei partiti del centro destra non sono però certo andati in vacanza e sono anzi impegnati nelle febbrili trattative per decidere i nomi dei futuri assessori, del presidente del consiglio e del vice presidente di giunta.
Il criterio di ripartizione è quello che il Pdl ha adottato a livello nazionale: ovvero il 70% dei posti alla componente di Forza Italia, il 30% a quella di Alleanza nazionale, con una quota però da assicurare agli alleati minori come Mpa e Rialzati Abruzzo.
Nella ripartizione bisogna considerare non solo i dieci assessorati, di cui due esterni, ma anche le presidenze di commissione, le direzioni degli assessorati, la dirigenza delle Asl, la presidenza degli enti strumentali. E non dimentichiamo che nella trattativa rientrano anche le candidature per le imminenti elezioni europee e per il rinnovo dei consigli provinciali e comunali.
Veniamo dunque ai nomi e alle ipotesi più accreditate:
Per la presidenza del consiglio il gioco sembra essere a tre: Nazario Pagano e Daniela Stati, di Forza Italia e Giorgio De Matteis dell’Mpa. La vice presidenza di giunta, dovrebbe andare ad un uomo di An, si fanno i nomi di Mauro Febbo il più votato con 10.124 voti e il consigliere uscente Alfredo Castiglione, il più eletto a Pescara con 8.290 voti.
Per quanto riguarda gli assessorati ecco i possibili papabili: Carlo Masci, eletto in una lista civica ma con ottime entrature nei vertici nazionali del Pdl, ambisce all’assessorato al turismo . Giuseppe Tagliente, Forza Italia potrebbe prendersi l’assessorato più scottante e a sovranità limitatissima, quello alla sanità, materia su cui di fatto deciderà il commissario Gino Redigolo. La sanità potrebbe diventare anche una delega in mano al vice-presidente di Giunta.
Ripiego si fa per dire gli aspiranti presidenti del consiglio e vice predenti di giunta sono l’assessorato all’agricoltura per Daniela Stati, le attività produttive per Nazario Pagano, il bilancio per Mauro Febbo.
Altri fortissimi candidati per un posto in giunta sono Gianfranco Giuliante di An che potrebbe diventare il nuovo assessore all’ambiente. Paolo Gatti , ex -assessore del sindaco Chiodi e il secondo più votato nel Pdl con 10.098 preferenze. Lanfranco Venturoni , dirigente storico di Forza Italia con alle spalle una legislatura all’Emiciclo.
Forti chances per iI coordinatore provinciale di An Giandonato Morra, commissario del Parco nazionale Gran Sasso Laga e Federica Chiavaroli , presidente uscente dei giovani imprenditori di Confindustria di Pescara.
Infine Antonio Del Corvo, anche lui eletto con il listino, vice-sindaco di Celano e che gode dell’appoggio del senatore Filippo Piccone. Nelle scelte peserà molto il volere dei due coordinatori regionali del Pdl, oltre al senatore Piccone anche il senatore di An Fabrizio Di Stefano. E' grazie al loro passo indietro che si è aperta la strada alla candidatura di Gianni Chiodi. Un passo indietro che ora vale due passi avanti.
Resta da vedere se con tutte queste persone da sistemare si riuscirà finalmente a semplificare la politica abruzzese, procedendo ad esempio all'accorpamento degli enti strumentali e delle Asl, e ad un deciso taglio del numero delle poltrone, che sono però anche pedine necessarie alla pacifica spartizione da parte delle forze politiche uscite vincenti dalle elezioni.
FT