Economia, la Cgil presenta i dati della provincia dell'Aquila. Trasatti: "Stiamo morendo di fame"

15 Settembre 2012   13:13  

Una regione in profonda crisi, e un capoluogo che sta morendo di fame, è questo il quadro offerto stamane dalla Cgil dell'Aquila che ha presentato dati aggiornati della condizione della provincia in particolare, che registra il peggior andamento economico in Abruzzo. Il dato generale è fosco: al 31 agosto 2012, dati INPS, i disoccupati in provincia dell'Aquila sono 4847, ben 1200 in più di quelli registrati solo 8 mesi prima. A loro si aggiungono 3012 in cassa integrazione, e 1414 in mobilità.

 

Nel dettaglio nel comparto metalmeccanici, i dati della Cgil parlano di una stima di lavoratori in esubero pari a 1806. Sono in crisi anche i 300 addetti dell'agroindustria. Grave la crisi nel comparto servizi, a L'Auila sono 90 gli addetti ai servizi alle scuole, e sono tutti in cassa integrazione. In crisi la sanità privata, 70 dipendenti in cassa integrazione straordinaria alla Sanatrix, 40 alla clinica Sanata Maria. E ancora 110 contratti in scadetnza, e 90 persone già cassa integrazione straordinaria per Abruzzo Engineering. Un dato significativo anche quello dell'Edilizia con numero di addetti che scende passando da 7142 addetti nel luglio 2010 a 6368 nello stesso mese del 2012.

 

Tagli e blocchi di turn over nella scuola dove mancano 40 insegnanti di sostegno e nei trasporti. Una provincia rischia il collasso, secondo la Cgil, per la quale sono necessari interventi immediati.

 

di Barbara Bologna


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