Elezioni L'Aquila, Donadi in città per Mancini: "Nessuno usi L’Aquila per i propri affari"

02 Maggio 2012   17:14  

Il primo maggio nei locali del “ Nero Caffè” nel centro storico dell’Aquila si è tenuto l’intervento di Massimo Donadi, capogruppo dell’Italia dei Valori alla Camera dei Deputati, a sostegno del candidato sindaco Angelo Mancini. Presenti in sala anche  il segretario comunale, Lelio De Santis, il capogruppo Idv in Consiglio regionale, Carlo Costantini e Alfonso Mascitelli.

La candidatura di Mancini per Alfonso Mascitelli è "un atto di resistenza nei confronti della paralisi e dell’immobilismo della città", è anche  "una scelta obbligata, non politica ma civica, al di fuori dalle lotte dei partiti’ ha sottolineato Carlo Costantini.
“Se non interveniamo oggi in questa città non ci sarà il futuro” è questa la visione di Angelo Mancini, che elenca a Donadi le numerose azioni di cui ha bisogno L'Aquila: dalla tutela dei diritti ereditari all’estensione del contributo per le seconde case che hanno ingenti danni, dalla struttura tecnica commissariale, al passaggio dei compiti al Comune con tempi e risorse certe.
Stoccate al Governosia da parte di Mancini "stanco delle passerelle che non cambiano mai niente in questa città" che di Mascitelli che "rimprovera a Barca di avere tempo di portare il ‘caso L’Aquila’ in tutti i salotti televisivi ma non in Parlamento, dove invece annualmente dovrebbe essere presentato uno stato sull’avanzamento della ricostruzione ed una rendicontazione delle spese. "
 
“Nessuno pensi di usare L’Aquila per fare i propri affari: siamo stanchi delle ‘cricche’  e dare una leadership all’Idv significa anche garantire che ogni euro vada alla ricostruzione – afferma Massimo Donadi. - Il presupposto della legalità è importantissimo non solo per il funzionamento dello Stato ma anche perché cresca il Paese e la sua economia. È così che noi vogliamo restituire alla politica la fiducia e garantire che essa sia il mezzo per programmare il futuro”. 
" A luglio l’Idv percepirà l’ultima rata del finanziamento ai partiti – conclude Donadi- 4 milioni di euro,  che saranno dati alla Fornero con un vincolo di destinazione alle politiche sociali. Il Governo Monti non ha messo una tassa proporzionale né patrimoniali. L’IMU tassa gli anziani che sono nelle case di riposo ma non le fondazioni bancarie. In questo Paese bisognerebbe spendere meno, nel senso di spendere diversamente, ovvero tagliando tutte quelle spese che vengono mangiate dalla politica, dalle consulenze, alle aziende municipalizzate tanto per citarne alcune."

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