Elezioni Primarie dell'opposizione venezuelana

E’ Henrique Capriles Radonski, il candidato dell’opposizione venezuelana che affronterà il presidente Chavez, nelle presidenziali di ottobre. Oggi infatti, circa 2, 6 milioni elettori, su circa 18 milioni di aventi diritto al voto, lo hanno deciso, in queste primarie che hanno visto una grande partecipazione popolare. Gli organismi di controllo internazionali non hanno registrato nessun incidente in particolare e le operazioni di voto si sono svolte in tutta tranquillità, i seggi elettorali in molti casi sono rimasti aperti ben oltre l’orario previsto per permettere a tutti di votare. “E’ stata una grande dimostrazione di forza e di volontà di cambiare” hanno commentato un po’ tutti i rappresentanti dello schieramento d’opposizione, che và dalla sinistra progressista, rappresentata dallo stesso Radonski, alla destra più oltranzista di Maria Corina Machado, sostenitrice di un originale, ma non troppo, progetto di “capitalismo popolare”. Gli elettori però hanno premiato il pragmatismo e la tranquillità di Radonski fautore di un moderno riformismo che presti attenzione alle fasce più deboli della società ma nello stesso tempo che dia spazio ad un mercato con regole dove l’impresa sia il motore di un’economia sana e solidale.
Ed è proprio nei punti dove la rivoluzione segna il passo che la proposta Radonski ha più credibilità, sicurezza, salute, educazione infatti continuano ad essere gli anelli deboli del governo Chavez e dopo circa 13 anni di potere indiscusso il suo singolare modello di “socialismo cristiano” potrebbe essere messo a dura prova nelle prossime elezioni presidenziali.

Gianfranco Di Giacomantonio  Caracas-Venezuela