Elezioni all'Aquila. Quando Verini chiedeva di entrare alla "corte" di De Matteis

26 Febbraio 2012   20:59  

“Io penso giovane. Loro no”. Le parole di Enrico Verini, candidato sindaco di Futuro e libertà, che il consigliere comunale ha postato su Facebook, hanno dato fastidio all’entourage di Giorgio De Matteis, altro candidato, che era il vero destinatario dello status del finiano sul social network.

Il vice presidente del Consiglio regionale “incassa il si di Srour ex assessore regionale, Mannetti ex candidata mai eletta a nulla e ora direttrice regionale per incarico senza concorso a 200.000 euro annui, Pasqualone dell’Udc, Calderoni difensore civico nominato da Cialente a 3000 euro al mese ma candidato di parte in contemporanea e senza dimettersi” è il Verini pensiero.

Così, sono molti, tra quelli che gravitano attorno a “L’Aquila città aperta”, a ricordare come appena una mesata fa era stato proprio Enrico Verini a chiedere “udienza” a Giorgio De Matteis. Fece da emissario il consigliere comunale Antonello Passacantando. L’incontro ci fu. Il ragionamento di Verini, in quella sede, racconta chi vi ha partecipato, era semplicissimo: la disponibilità a fare un passo indietro in favore di De Matteis, in cambio del sostegno alle elezioni regionali del prossimo anno.

D’altra parte che l’ambizione di Verini fosse l’Emiciclo era nota da tempo. E come dargli torto: ogni politico che si rispetti punta al vitalizio.

Pare che ci fu addirittura un secondo incontro, tra il finiano e il vice presidente del Consiglio. De Matteis non ha offerto garanzie in alcun senso. E chi ha partecipato alla “trattativa” racconta che, difronte alle poche certezze prospettate, Verini ha deciso di continuare per la sua strada.

(MS)


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