Elezioni: amministrative in Abruzzo, conto alla rovescia per le liste

Sono 76 i Comuni dove si vota

15 Aprile 2011   07:00  

E' conto alla rovescia per le candidature nei 76 Comuni abruzzesi chiamati alle urne i prossimi 15 e 16 maggio.
Le realtà più grandi sono Vasto, Lanciano, Francavilla al Mare e San Giovanni Teatino in provincia di Chieti, Roseto degli Abruzzi in provincia di Teramo, Penne a Pescara e Tagliacozzo in provincia dell'Aquila.

Domani alle 12 scadono i termini per le presentazioni delle liste. Ed è corsa contro il tempo nei centri dove ancora non si riescono a chiudere le trattative o dove si stanno ancora raccogliendo le ultime firme necessarie alla presentazione delle candidature.

Molti Comuni, da questa tornata elettorale, vedranno ridotto il numero di consiglieri comunali, per effetto delle novità introdotte dalla Finanziaria 2010: quelli con popolazione superiore a 30 mila abitanti passano da 30 a 24 consiglieri e gli assessori da 10 a 7; quelli con popolazione tra i 10 e i 30 mila abitanti passano da 20 a 16 consiglieri e gli assessori da 7 a 5; quelli con popolazione tra i 3 e i 10 mila residenti scendono da 16 a 12 consiglieri, così come gli assessori che da 6 diventano 4; quelli con popolazione inferiore a 3 mila abitanti diminuiscono da 12 a 9 unità e gli assessori da 4 a 3.

Uno dei casi più caotici è a Roseto, dove, soprattutto nel centrosinistra, ancora non sono delineate le alleanze. La sorella dell'onorevole Ginoble, Teresa, avrà sicuramente a suo sostegno il Pd e altre liste civetta, ma ancora non è certo il sostegno della Sinistra.
Per il centrodestra si candida Enio Pavone.
E' della partita anche l'instancabile Pio Rapagnà, storico leader del movimento inquilini assegnatari di alloggi popolari, che ha costituito una lista civica.

Nel chietino le sfide più attese sono a Lanciano e a Vasto.
A Vasto cerca la riconferma il sindaco uscente Luciano Lapenna (Pd), politico di lungo corso, già consigliere regionale. Dovrà vedersela con Mario Della Porta, già presidente della Corte d'Appello dell'Aquila, candidato dal Pdl.
Saranno della partita anche con Nicola Del Prete, ex vice sindaco di Lapenna, sostenuto da Api, Fli e Alleanza per Vasto e Massimo Desiati, ex uomo del centrodestra, consigliere e assessore regionale tra il 1995 e il 2005, oggi battitore libero con due liste civiche.

A Lanciano Ermando Bozza cerca di ereditare la lunga esperienza amministrativa di Filippo Paolini, sindaco uscente; è sostenuto da Pdl, Udc, La Destra e tre liste civiche, di cui una animata dall'ex sindaco Nicola Fosco e un'altra da Emilio Nasuti, recentemente fuoriuscito da Fli.
Il centrosinistra compatto tenta di espugnare il palazzo al centrodestra con il medico Mario Pupillo.
Corrono alla carica di sindaco anche Donato Di Fonzo, ex assessore regionale ai tempi di Pace, in rotta con il Pdl, e Pino Valente, presidente dell'associazione Frentania Provincia.

Francavilla al Mare arriva al voto dopo un anno di commissariamento, dopo le dimissioni in blocco della maggioranza dei consiglieri che fecero cadere il sindaco Nicolino Di Quinzio, che vinse con una maggioranza di centrosinistra.
Ma il ribaltone che portò all'ingresso nell'esecutivo di "pezzi" del centrodestra ha provocato un precedente non ancora superato, tanto che la coalizione arriva al voto profondamente lacerata. Dopo lo strappo interno al Pdl, a scegliere il candidato sindaco che correrà con il simbolo ufficiale del partito di Silvio Berlusconi sarà è stato il transfuga Antonio Razzi, il discusso deputato eletto con l'Idv e passato col premier. Carlo De Felice è quindi il candidato che si fregierà dell'appoggio della lista con il simbolo Pdl, anche se lo stato maggiore del partito rema in tutt'altra direzione e sostiene l'assessore provinciale Daniele D'Amario.
Non va meglio nel centrosinistra, dove Sinistra e libertà e Uniti a sinistra sostengono Michele Pezone e Pd, Idv e Api l'avvocato Antonio Luciani.

A San Giovanni Teatino il sindaco uscente Verino Caldarelli, dopo due mandati, ha indicato come successore il vice sindaco Ezio Chiacchiaretta. Se la vedrà con l'ex collega di giunta Luciano Marinucci, a capo di una coalizione eterogenea che vede insieme uomini del Pdl e del Pd.

A Penne il centrosinistra ha estromesso il sindaco uscente Donato Di Marcoberardino, al quale ha preferito il professore universitario di Pavia Rocco D'Alfonso. ILa coalizione è comunque divisa, con Sinistra e libertà che sostiene il presidente del Consiglio comunale Matteo Tresca. Nel centrodestra sarà Gino Bianchini ha tentare di riportare il centrodestra in Comune.
Udc e Mpa potrebbero correre uniti candidando Vincenzo Ferrante.


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