Elezioni degli italiani all’estero: un sistema di voto da cambiare

In Venezuela anche in queste elezioni , la fragilità di un sistema di votazione lacunoso nelle regole, aiutato da una disorganizzazione delle autorità competenti, ha consentito scorrettezze nello svolgimento della campagna elettorale e lasciato molti dubbi sulla reale possibilità di espressione libera del voto.
Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire come funziona il sistema di voto per corrispondenza degli italiani all'estero.
Gli elettori ricevono almeno 18 giorni prima i plichi contenenti le schede elettorali, gli stessi o chi per loro, ma questo lo vedremo dopo, votano le schede, le inseriscono nelle buste ricevute con il plico e le rispediscono o le imbucano direttamente nei buzon collocati nei  vari Consolati.
A Caracas due  buzon sono stati lasciati completamente incustoditi  per vari giorni all'interno del Centro italiano-venezuelano, fuori da qualsiasi controllo di autorità italiane, una scelta questa,  che potrebbe averne  messo a rischio il contenuto.
  In Venezuela il lacunoso servizio postale non offre nessuna garanzia per un compito così delicato e quindi il Consolato si è rivolto ai corrieri privati per la consegna delle buste, anche in questo caso però la musica non è cambiata ed in molti hanno ricevuto i plichi l'ultimo giorno o non li hanno ricevuti affatto, situazione denunciata dal 70% degli intervistati.
Non arrivando le buste molti elettori sono andati personalmente al Consolato di Caracas per ritirarle, creando  confusione, file e malcontento.
Gli ultimi giorni di campagna elettorale vedono hanno visto spuntare come funghi i toldo informativi dei candidati per una battaglia all'ultimo voto senza esclusione di colpi.
Ma nel frattempo che è successo ai buzon che sostavano nel centro italiano-venezuelano?
Che questo sistema di voto và cambiato è chiaro a tutti quelli che abbiamo intervistato.
Vogliamo concludere con le immagini del ritorno al Consolato dei buzon posti nel Centro italiano-venezuelano, simbolo massimo di una leggerezza organizzativa che ha contraddistinto varie fasi del processo elettorale qui in Venezuela,  ci auguriamo nell'interesse di tutti che questo sistema di voto venga cambiato  affinché le prossime  elezioni    degli italiani all’estero siano contraddistinte dallo stesso rigore  e sicurezza  di quelle che si svolgono in Italia.  

Gianfranco Di Giacomantonio  Caracas-Venezuela

ELEZIONI POLITICHE 2013 IN VENEZUELA
Plichi spediti:75.000 mila circa
Hanno Votato: 34.226 =37,39% degli elettori
Questi sono i numeri di un successo?