Elezioni politiche 2013, Vacca (M5S): «Italiani impreparati alla coerenza, no fiducia a Bersani»

Il deputato 5 stelle scrive su facebook

28 Febbraio 2013   07:22  

E' il neo eletto al parlamento Gianluca Vacca a "serrare le fila" del Movimento 5 Stelle abruzzese che come in altre regioni si sta lacerando sull'opportunità di dare la fiducia ad un Governo del Pd anche se condiviso programmaticamente con il Movimento 5 Stelle.

Per Vacca il Movimento è sempre stato chiaro, niente fiducia ai vecchi partiti, ma ove possibile condivisione di Leggi che rispettino i propri punti programmatici.

Gianluca Vacca non è, però, politico da non comprendere un fatto preciso e lapalissiano a chiunque abbia un minimo di dimestichezza con la politica.

In Italia un Governo per essere eletto deve prima chiedere la fiducia, solo successivamente è "abilitato" a governare e di lì si può attuare il programma.

L'atteggiamento del leader abruzzese ricalca appieno, quindi, quello di Grillo ponendo "de facto" il Pd o a fallire l'incarico o a dover chiedere a Berlusconi appoggio per la fiducia e quindi al cosiddetto "inciucione".

Proprio l'impasse che gran parte della base 5 stelle dice che il paese non può permettersi.

Le parole dell' On. Gianluca Vacca:

Coerenza: una parola da troppo tempo lontana dalla politica, fino all'elezione del Movimento 5 stelle. E' strano fare quello che si è sempre detto? A quanto pare sì. Noi siamo andati alle elezioni dicendo che non ci saremmo alleati con nessuno di questi partiti, che non avremmo mai fatto accordi sulla fiducia o contrattazioni di alcun tipo. Convergenza sulle singole proposte certo, perché andiamo in Parlamento per fare, e non solo per controllare. E allora perché ora ci si scandalizza così tanto? Forse perché per la prima volta un movimento politico agisce conformemente a quanto detto in campagna elettorale? Cari sedicenti elettori che ora ci chiedete l'appoggio al PD, ma vi ricordate quello che dicevamo in campagna elettorale? 
Coerenza, cara e sconosciuta coerenza....

Poi rispondendo ad un commento:

un governo lo faranno stanne certa. Ma non con il nostro appoggio. Non siamo stati noi a volere questa legge elettorale. Non l'abbiamo creato noi questo pasticcio. Noi siamo COERENTI, e alla lunga la nostra politica pagherà eccome... O vogliamo essere ricordati come la cometa politica più breve della storia repubblicana?


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