Elezioni regionali: dall'Avvocatura dello Stato parere favorevole per il 25-26 maggio 2014

29 Luglio 2013   10:26  

L'Avvocatura dello Stato ha dato parere favorevole sul voto in Abruzzo per il 25 e 26 maggio 2014 in concomitanza con le elezioni Europee.

Il quesito era stato posto dai vertici del ministero dell'Interno al quale si erano rivolti il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, e quello del Consiglio, Nazario Pagano.

A riferire del pronunciamento è lo stesso Pagano, che si era già espresso per far slittare il voto in modo da ottenere un risparmio di risorse e favorire l'affluenza, in uqnato il voto conicderebbe con l'election day delle elezioni europee.

Il Centrosinistra ed anche il presidente Gianni Chiodi si erano invece detti favorevoli per il voto a novembre prossimo.

A dettare la linea per il Pd ci aveva pensato anche il regretario nazionale del Pd Guglielmo Epifani, nella sua  recente visita a L'Aquila.

 "Mi sembra corretto votare alla scadenza naturale della consigliatura. Posticipare di sei mesi, significa allungare il mandato". 

Più articolata la poszione del probabile candiato per il centrosinistra Luciano D'Alfonso:

''Un potere comincia a concepirsi come autonomo se riesce a determinare almeno il quando e come convocarsi per deliberare. I primi parlamenti si contrapposero al sovrano armati proprio del diritto di decidere data e oggetto delle loro deliberazioni. Iniziò così la secolare vicenda della democrazia moderna.
In Abruzzo, invece, sembra che si sia scelto di tornare indietro con le lancette della storia, visto che l'attuale presidente della Regione ha ritenuto di dover recarsi a Roma alla corte del Ministro dell'Interno per ottenere lumi su quando consentire agli Abruzzesi di poter andare al voto.
La scadenza che lo riguarda, non dovrebbe indurre il presidente a render tale tutto il suo operato rimanente, a partire dallo svilimento della dignità dell'autonomia regionale. Si deve decidere qui quando è più opportuno votare, a partire dal riferimento più ovvio che è quello fornito dal termine naturale della legislatura regionale tra novembre e dicembre''

Per il voto nel 2014 spingono invece parte consitente del centrodestra, e il capogruppo Pdl in consiglio regionale Lanfanco Venturoni,  al nostro microfono aveva spiegato: ''Non possiamo lasciare l'Abruzzo nel 2014 senza aver approvato il bilancio regionalle, il grande lavoro di risanamento non può  essere messo a repentaglio da scelte avventate che porterebbero all'esercizio provvisorio nel 2014''

 


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