Emendamento Sal, i presidenti ANCE Frattale e Ricci: "Quando si gioca in squadra si vince"

02 Agosto 2013   13:48  

“Che quando si gioca in squadra si vince, lo dimostra l’ultimo successo ottenuto ieri in Senato”.

E’ il plauso che i Presidenti di ANCE L’Aquila Gianni Frattale e ANCE Abruzzo Enrico Ricci rivolgono ai rappresentanti politici di Governo e Parlamento che si sono spesi, ciascuno per la propria parte, per la correzione del controverso articolo della Legge 71 che di fatto in queste settimane stava bloccando al Comune il pagamento dei SAL alle imprese per i lavori della ricostruzione.

L’articolo “blocca SAL”, era stato approvato nel giugno scorso dal Senato con il Decreto Emergenze. Questo articolo, di fatto inapplicabile, condizionava il pagamento del dovuto alle imprese ad una certificazione che attestasse che l’impresa fosse a posto con i pagamenti di sub-appaltatori e fornitori. Giusto fin qui. Il problema nasceva sul soggetto certificatore che secondo l’articolo, oggi fortunatamente corretto, doveva essere il presidente del consorzio, l’amministratore del condominio, il proprietario o il direttore dei lavori. Di fatto soggetti terzi che non possono avere precisa contezza dei bilanci delle imprese.

Di qui la difficoltà ad ottenere le certificazioni ed il conseguente blocco dei pagamenti, con grave danno non solo per le imprese ma per tutti i cittadini che aspettavano l’avanzamento dei lavori della propria casa.

Una soluzione importante quindi, quella che giunge dall’emendamento approvato ieri in Senato che va a correggere la precedente penalizzazione.

L’emendamento correttivo è stato scritto dopo ampia consultazione con i tecnici del Ministero tenutasi nella sede ANCE lo scorso 17 luglio.

I Presidenti Frattale e Ricci ringraziano per il risultato il Ministro delegato per la ricostruzione Carlo Trigilia ed il suo staff, il Sottosegretario Giovanni Legnini ed i parlamentari locali che hanno seguito l’iter in Parlamento.

Un ringraziamento va anche al Ministro per Semplificazione Gianpiero D’Alia per il lavoro di raccordo, finalizzato ad una generale semplificazione burocratica, iniziato con l’istituzione di un tavolo tecnico interministeriale che dovrà individuare i meccanismi normativi per accelerare la ricostruzione attraverso regole più chiare ed applicabili.

“Aver trovato ascolto, serietà e sollecitudine presso i nostri rappresentanti politici, sia locali che nazionali, di ogni schieramento politico ci incoraggia nella ricerca di quella unità d’intenti che è la sola garanzia di successo per chi vuole realmente la ricostruzione del territorio” è il commento dei vertici ANCE.

 


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