Errate Notizie Di Stampa, Governo Zimbabwe Interviene Su Delegazione Interamnia

Riceviamo e pubblichiamo

11 Luglio 2014   16:53  

La squadra dello Zimbabwe.

Buongiorno sono Ennio Abbatescianni dirigente della Basketball Teramo.

In relazione all'articolo apparso sul giornale “Il Centro” di giovedì 10 luglio che riferiva sulla squadra di Handball dello Zimbabwe, mi vedo costretto a segnalare delle importanti imprecisioni in esso riportate.

Premetto che mi sono trovato a seguire da vicino tutte le vicende di cui si è parlato.

Alcuni giorni precedenti l’arrivo delle squadre, un dirigente della Coppa Interamnia  chiedeva alla nostra associazione se eravamo  disponibili a dare una mano per la sistemazione logistica delle squadre che avrebbero soggiornato nella palestra San Gabriele.

Accettando di buon grado di collaborare, accoglievamo la squadra dello Zimbabwe al loro arrivo in palestra.

L’intero team era composto da 28 atlete tra i 13 ed i 16 anni, 6 professori, un dirigente scolastico ed un membro del ministero per l’educazione, tutte provenienti dalla Harare High School, una grande scuola pubblica della capitale dello Zimbabwe.

Purtroppo, a causa di un equivoco nella documentazione fornita al momento dell’iscrizione,la squadra africana era convinta di avere prenotato un alloggio in albergo ed invece aveva erroneamente scelto la sistemazione di tipo campeggio.

L’organizzazione della coppa, che come sappiamo lamenta una certa mancanza di fondi, ha comunque provveduto a realizzare una camerata all'interno della palestra San Gabriele.

Una volta chiarito l’equivoco, la squadra e gli accompagnatori si sono sistemati all'interno della struttura.

Nel frattempo ero venuto a sapere che tutti membri del team, a causa della mancanza di valuta europea,  erano a digiuno dalla sera prima. Essendo infatti sabato sera, non era più possibile cambiare i loro US dollari in euro.

Di conseguenza, assieme ad un amico (Peppino Paterna), abbiamo arrangiato uno spuntino per placare la fame.

In serata tutto il team ha mangiato in una nota ed antica pizzeria teramana ed il relativo conto è stato regolarmente pagato.

Il giorno successivo decidevamo di invitare a cena tutto il gruppo. Le famiglie mie e di Peppino hanno preparato una cena per tutti. La serata è stata molto piacevole anche perché allietata dai canti delle ragazze.

Da quel giorno in poi, molte altre famiglie hanno voluto ospitare le ragazze, organizzando delle cene con musica e balli, permettendo a tutti di godere della grande affettuosità delle ragazze dello Zimbabwe nonché della compagnia degli istruttori.

Tutti i membri della delegazione hanno sempre avuto un comportamento molto dignitoso, non abbiamo mai sentito una lamentela per la sistemazione, per il cibo e per qualsiasi altra cosa.

In questi pochi giorni di frequentazione con questo popolo così diverso e lontano dalla nostra terra e della nostra cultura, è emersa la grande educazione delle ragazze ed il grande rispetto degli adulti.

Purtroppo l’ultima sera, organizzata dalle famiglie della parrocchia del Sacrocuore di Via Pannella, il dirigente della delegazione ha declinato l’invito, rappresentando che tutti, ragazze comprese, erano rimasti negativamente colpiti da un articolo del quotidiano "il centro" che riportava una situazione di disagio ed addirittura di “indigenza” dei nostri nuovi amici.

L’articolo, ripreso da altre testate on line, ha fatto il giro del mondo, arrivando anche agli uffici governativi dello Zimbabwe esponendo così i membri della delegazione ad una difficile situazione.

Posso garantire sia a nome mio che di tutte le famiglie che hanno avuto il piacere di ospitare le ragazze, che la situazione riportata dal giornalista è diametralmente distante dalla verità.

Va segnalato che per il tramite del sindaco, l’università si era data disponibile ad ospitare le ragazze nella propria mensa, opportunità non sfruttata dalla squadra perché sempre ricercata in altri inviti.

Va anche smentito in modo categorico lo stato di indigenza dei componenti della squadra perché tutti hanno fatto fronte alle loro esigenze.

Infine è di totale fantasia lo storia della atleta che si è sentita male per mancanza di sostentamento, io stesso l’ho condotta in ospitale a seguito di una forte pallonata ricevuta in viso che le ha causato la perdita dei sensi per qualche minuto. 

Il sensazionalismo ricercato a tutti i costi, questa volta ha mietuto delle vittime innocenti che pagheranno di persona l’avventatezza di una notizia non verificata.

Ennio Abbatescianni


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